mercoledì 26 luglio 2017

Adesione all'appello Falcone - Montanari.

Dionisio Paglia



 Il 18 giugno ho partecipato all'Assemblea del Teatro Brancaccio a Roma, aderendo all'appello politico lanciato da Anna Falcone e Tomaso Montanari. E' tempo di dare rappresentanza nel prossimo Parlamento alla "parte più fragile di questo Paese e quanti, giovani e meno giovani, in seguito alla crisi, sono scivolati nella fascia del bisogno, della precarietà, della mancanza di futuro e di prospettive. La parte di tutti coloro che da anni non votano perché non credono che la politica possa avere risposte per la loro vita quotidiana: coloro che non sono garantiti perché senza lavoro o con lavoro precario; coloro che non arrivano alla fine del mese, per stipendi insufficienti o pensioni da fame".

La grande questione del nostro tempo è la diseguaglianza e a questa si può rimediare inverando una volta per tutte l'art.3 della nostra Costituzione che recita tra l'altro:..." E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese".

"Per far questo è necessario aprire uno spazio politico nuovo, in cui il voto delle persone torni a contare. Ci vuole dunque una Sinistra unita, in un progetto condiviso e in una sola lista. Una grande lista di cittadinanza e di Sinistra, aperta a tutti: partiti, movimenti, associazioni, comitati, società civile. Un progetto capace di dare una risposta al popolo che il 4 dicembre scorso è andato in massa a votare "NO" al Referendum Costituzionale, perché in quella Costituzione si riconosce e da lì vorrebbe ripartire per attuarla e non limitarsi a difenderla".

E' necessario elaborare "un progetto che parta dai programmi, non dalle leadership e metta al centro il diritto al lavoro, il diritto a una remunerazione equa o a un reddito di dignità, il diritto alla salute, alla casa, all'istruzione".

"Un simile progetto e una lista unitaria non si costruiscono dall'alto, ma dal basso. Con un processo di partecipazione aperto, che parta dalle liste civiche già presenti su tutto il territorio nazionale e che si apra ai cittadini, per decidere insieme, con metodo democratico, programmi e candidati".

Condividendo a pieno le ragioni di questo appello, ho deciso di farmi promotore, subito dopo la pausa estiva, di un'assemblea provinciale a Frosinone per chiamare a raccolta tutti coloro che si riconoscono in questi valori e vogliono avviare insieme questo processo.

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