sabato 27 ottobre 2018

Una serata emozionante per Stefano Cucchi e Serena Mollicone

Maurizio Acerbo




Ieri una serata emozionante a #Sora con Guglielmo Mollicone, Maria Tuzzi e in collegamento Ilaria Cucchi. Guglielmo ha ricostruito la storia della figlia Serena, ammazzata dentro la caserma dei carabinieri di Arce 17 anni fa. Una storia di depistaggi nel corso della quale muore suicida(to) il carabiniere Tuzzi, testimone scomodo dell'ingresso di Serena nel luogo da cui non uscì viva. Grazie alle indagini dei Ris ora è emersa la tragica verità e il contesto di intreccio tra carabinieri, criminalità , spacciatori. Ad Arce l'eroina era ovunque e tanti i giovani morti. Le vicende raccontate da Guglielmo e da Maria Tuzzi vanno fatte conoscere. Abbiamo il dovere di aiutare la loro lotta per ottenere verità e giustizia. Non è tollerabile che in un paese democratico una ragazza che va in caserma per denunciare lo spaccio venga ammazzata. È stata una serata carica di emozioni, indignazione e consapevolezza del dovere di battersi per uno stato di diritto e la Costituzione. Con la telefonata di Ilaria Cucchi e la proiezione del film si è evidenziato come la lotta per ottenere verità e giustizia riguarda tutte e tutti. Erano le 23 quando dall'altra sponda del fiume Liri si sono accesi i fumogeni dei tifosi del Sora che con uno striscione che ricordava Serena hanno gridato a lungo lo slogan "SIAMO TUTTI STEFANO CUCCHI" che è risuonato per tutta Sora. La storia che raccontano Guglielmo e Maria dobbiamo portarla in tutta Italia, farla conoscere, supportandoli finché giustizia sarà fatta per loro come per Stefano.

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