Ieri una serata
emozionante a #Sora con Guglielmo Mollicone, Maria Tuzzi e in collegamento Ilaria Cucchi. Guglielmo ha
ricostruito la storia della figlia Serena, ammazzata dentro la caserma dei
carabinieri di Arce 17 anni fa. Una storia di depistaggi nel corso della quale
muore suicida(to) il carabiniere Tuzzi, testimone scomodo dell'ingresso di
Serena nel luogo da cui non uscì viva. Grazie alle indagini dei Ris ora è
emersa la tragica verità e il contesto di intreccio tra carabinieri, criminalità , spacciatori. Ad Arce l'eroina era ovunque e tanti
i giovani morti. Le vicende raccontate da Guglielmo e da Maria Tuzzi vanno
fatte conoscere. Abbiamo il dovere di aiutare la loro lotta per ottenere verità
e giustizia. Non è tollerabile che in un paese democratico una ragazza che va
in caserma per denunciare lo spaccio venga ammazzata. È stata una serata carica
di emozioni, indignazione e consapevolezza del dovere di battersi per uno stato
di diritto e la Costituzione. Con la telefonata di Ilaria Cucchi e la proiezione del film si
è evidenziato come la lotta per ottenere verità e giustizia riguarda tutte e
tutti. Erano le 23 quando dall'altra sponda del fiume Liri si sono accesi i
fumogeni dei tifosi del Sora che con uno striscione che ricordava Serena hanno
gridato a lungo lo slogan "SIAMO TUTTI STEFANO CUCCHI" che è
risuonato per tutta Sora. La storia che raccontano Guglielmo e Maria dobbiamo
portarla in tutta Italia, farla conoscere, supportandoli finché giustizia sarà
fatta per loro come per Stefano.
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