mercoledì 2 gennaio 2019

Lo scandalo della Certosa di Trisulti finita in mano alla destra sovranista

fonte:     Valledelsacco.eu

A commento del post da me pubblicato sulla marcia e il dibattito del 29 dicembre scorso sulla Certosa di Trisulti dal titolo: "Trisulti la marcia per la Certosa Bene Comune" visibile cliccando QUIho ricevuti il link all'articolo di seguito pubblicato. E' un appello a cui mi sento di aderire senza se e senza ma.
Luciano Granieri

Certosa di Trisulti vista da Monte Rotonaria


Lo scandalo della Certosa di Trisulti finita in mano alla destra sovranista

Come è potuto succedere? Appello alle istituzioni coinvolte.
Ormai tutti conoscete il “caso Trisulti”, la questione è ormai definitivamente esplosa sui media dopo il recente articolo del Washington Post.
La storia però parte da lontano e io ho avuto la possibilità di seguirla sin da giugno del 2017, con questo mio articolo http://www.valledelsacco.eu/la-nuova-gestione-della-certosa-di-trisulti-decisa-dal-mibact/ che vi invito a leggere prima di proseguire, in quanto necessario a comprendere alcuni delicati meccanismi di cui tratterò anche adesso.
Dunque la gestione della Certosa è in mano da mesi all’istituto DHI e al suo presidente Benjamin Harnwell. Bastava una ricerca di pochi minuti per capire che questo istituto si muoveva nell’ambito di uno stretto legame tra religione e politica.
Sabato scorso c’è stato un importante evento a Collepardo organizzato da Comunità Solidali.
Alla luce di quanto già conoscevo, e di quanto appreso durante l’assemblea pubblica del 29/12 presso la sala consiliare del comune, mi sento quindi di rivolgere un appello a tutte le istituzioni coinvolte, contenente alcune domande alle quali tutti noi meriteremmo di avere risposta.
All’ex Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, alla presidente della Commissione Dott.ssa Caterina Bon Valsassina e al Responsabile del procedimento Dott. Antonio Tarasco;
come è stato possibile assegnare n monumento nazionale all’istituto DHI le cui intenzioni e scopi politici erano manifesti sin dal principio e che non aveva alcuna esperienza in merito alla gestione del patrimonio culturale? Come è stato possibile riconoscere come requisito valido ai fini del punto 4b del bando (documentata esperienza almeno quinquennale nel settore della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale) la promozione del vangelo come sostiene Harnwell? E inoltre come è stato possibile riconoscere come requisito valido del punto 4c del bando ( documentata esperienza nella gestione, nell’ultimo quinquennio antecedente alla pubblicazione del presente Avviso, di almeno un immobile culturale, pubblico o privato) la gestione del “fantomatico” piccolo museo Monastico di Civita che come ormai riconosciuto e testimoniato da tutti non è mai esistito? Come sono state possibili delle sviste cosi macroscopiche e clamorose?
Al Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, 
lei si è insediato da ormai 7 mesi, è a conoscenza di questa situazione? Nulla è trapelato in questi mesi e dal Ministero continua solo un assordante silenzio. Sul sito ufficiale Mibac la Certosa continua ad ancora avere tutti i riferimenti della precedente gestione statale (orari e gratuità dell’ingresso). Ha intenzione di verificare i fatti pregressi, la situazione attuale e di prendere quindi qualche decisione al riguardo?
Al Sindaco di Collepardo Mauro Bussiglieri;
durante l’incontro pubblico del 29/12 il consigliere comunale Andrea Marino ha lanciato alcune velate accuse all’amministrazione comunale riguardo la poca trasparenza nella gestione della vicenda. Sempre secondo Marino la responsabile del fantomatico Museo di Civita, ovvero uno dei punti chiave tra i requisiti che hanno determinato la conformità alle richieste del bando, sarebbe la figlia di un assessore comunale (tale Martina Veglianti). Eppure lei stesso ha dichiarato che questo museo non è mai esistito. Cosa può rispondere a queste accuse, può chiarire in proposito?
All’Abate di Casamari, Al Vescovo della Diocesi Anagni Alatri Lorenzo Loppa; visto che come testimoniato da diversi abitanti e come riconosciuto dallo stesso Harnwell egli risiedeva o comunque frequentava assiduamente la Certosa da molti mesi prima che il bando per la gestione venisse anche solo annunciato, visto che l’abate Eugenio Romagnuolo gli ha assegnato la gestione del fantomatico Museo di Civita nel 2015, forte è il sospetto che tutto fosse scientemente organizzato fin dal principio. Eravate quindi voi a conoscenza di tutto il progetto, lo avete quindi condiviso e incoraggiato? Potete chiarire la vostra posizione?
A Jorge Bergoglio Pontefice della Chiesa Cattolica;
il 25/06/2015 l’istituto DHI le annunciava tramite una lettera del cardinale Martino (visibile qui, a pag 4 e 5 del pdf) le proprie intenzioni riguardo la Certosa di Trisulti e le chiedeva ufficialmente di intercedere presso il ministro Franceschini. Era quindi lei a conoscenza del progetto? Si è adoperato in qualche modo a proposito?
A tutte le forze politiche democratiche di qualsiasi orientamento, qual’è la vostra posizione su questa storia? Ormai è trascorso più di un anno e mezzo, ne siete quindi a conoscenza da mesi eppure quasi nessuna voce si è levata in difesa di un monumento nazionale come la Certosa di Trisulti. Avete intenzione di intraprendere qualche iniziativa nel prossimo futuro?
Ringrazio in anticipo tutti quanti vorranno collaborare alla diffusione di questo appello affinchè venga fatta completa luce su questa vicenda.

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