domenica 16 maggio 2021

Trasporto pubblico urbano. Paghi zero e prendi tre

 Luciano Granieri

foto tratta da "Tu News"


Qualche volta accade che anche in una stampa locale morbida nei giudizi sull’operato delle amministrazioni territoriali, venga alla luce qualche magagna a carico di un  sindaco che s’intende incensare. E’ il caso della querelle fra la testata “Tu News”, schierata a favore di Ottaviani,  e la Cialone Tour, ente privato gestore del Trasporto Pubblico Urbano nel capoluogo. 

Ad un articolo di “Tu News”, in cui si accusava il gestore del Tpl di prendere tre e pagare uno, ossia provvedere solo al servizio dei bus, trascurando il controllo dell’ascensore e delle bici in affitto, pure previsto dall’appalto pagato dal Comune, la Cialone Spa ribatteva con una nota polemica proprio verso il Comune .

 In essa si specificava che : “Non è previsto alcun corrispettivo per i servizi dell’ascensore inclinato e del bike sharing. Il corrispettivo che il Comune paga all’impresa affidataria riguarda esclusivamente il trasporto pubblico locale su gomma e si tratta di importi che provengono dalla Regione Lazio mediante il fondo regionale trasporti. L’ascensore inclinato e il bike sharing sono stati messi a gara insieme al Tpl senza prevedere alcun finanziamento pubblico: per questi servizi l’affidamento riceve un corrispettivo solo dall’utenza, che li acquista al prezzo calmierato previsto per i biglietti. Quindi-prosegue la nota-il Comune paga uno e prende uno (anzi paga zero-visto che i soldi li prende dalla regione ndr) mentre la Cialone Tour sostiene i costi per tre, poiché non potendo vendere i servizi dell’ascensore inclinato e del bike sharing all’utenza, ne sopporta i costi del personale della manutenzione ordinaria e, in generale, i costi d’esercizio. Il mancato esercizio dei servizi in questione non è imputabile alla Cialone Tour poiché dipende da difetti strutturali dell’impianto ascensore e dalla mancata messa a disposizione di ciclostazioni e bici. Lo scrivente da questa situazione non sta traendo alcun vantaggio, ma solo pregiudizi”. 

 Lungi dal sottoscritto prendere le difese del gestore privato, il quale se ci sta rimettendo, vuol dire che ha sbagliato nel partecipare alla gara , e speriamo non ci vadano di mezzo i dipendenti. Ma questa vicenda mostra ciò che già si sapeva da tempo. Ovvero che quando si tratta di servizi essenziali per i cittadini, come il Tpl, la giunta Ottaviani non sgancia neanche mezzo euro. Pagano sempre altri, in questo caso la Regione e gli utenti direttamente. Ciò che è anche acclarato riguarda la capacità di Ottaviani di attribuirsi meriti che non gli spettano. E’ molto bravo a fare la festa con le libagioni degli altri. 

Ricordiamo quando il 16 giugno scorso, in occasione del passaggio del treno alta velocità presso la stazione di Frosinone, il sindaco fece schierare tutti i nuovi bus urbani prendendosi il merito di una operazione fatta dalla Regione. Ricordo anche che sollecitammo i consiglieri di opposizione, in particolare del Pd, ad attivarsi con un comunicato stampa o una nota per, ristabilire la verità su un servizio finanziato dalla Regione, a guida Zingaretti loro segretario nazionale, e non realizzato per merito di un sindaco leghista, onnipotente ed egocentrico. 

La cosa non sembrò interessare. Così come alcun interesse hanno rivestito le vicende sul disastro del bilancio che pone l’ente sull’orlo del fallimento e la questione dell’eccessivo importo dei tributi locali la cui esosità è stata sancita anche dalla Commissione Tributaria. Temi che un’opposizione presente avrebbe ampiamente utilizzato, nell’interesse dei cittadini,  contro l’operato della giunta.

 A questo punto la domanda sorge spontanea. Si tratta di insipienza politica o c’è altro? Il sospetto che ci sia altro, secondo me, non è così campato in aria. Nel gioco delle parti dell’alternanza al potere - oggi tocca a me, domani tocca a te -il Pd da per scontato che il prossimo sindaco sarà un suo candidato. Questo scenario  potrebbe realizzarsi attraverso un accordo che preveda una sorta di desistenza da parte del centro destra, il quale potrebbe presentare un candidato, diciamo così, debole. E’ chiaro che  tale desistenza dovrà prevedere contropartite  politiche e dirigenziali, a patire da una opposizione morbida all'attuale giunta. Un do ut des che non cambierà comunque i centri di potere della città i quali rimarranno saldamente in mano ai potentati finanziari e fondiari. 

Sarà anche fantapolitica,  ma la nomina da parte di Zingaretti alla presidenza dell’Azienda per i Servizi alla Persona (Asp), un organismo di protezione sociale, di Gianfranco Pizzutelli, esponente del Polo Civico, una formazione che sostiene in consiglio comunale Ottaviani e guidata da Igino Guglielmi consigliere alla Provincia di Frosinone per il gruppo Salvini Premier, sa tanto di un anticipo dei corrispettivi da pagare per avere un sindaco di provenienza Pd. 

Ora per scongiurare questo scenario, per quanto ipotetico sia,  invitiamo quei pochi cittadini  che non vogliono essere presi in giro da una prossima campagna elettorale finta, a mobilitarsi, a mettersi insieme per denunciare una pratica che da sempre ha condizionato la scelta delle amministrazioni della città tenendo fuori i cittadini, quelli consapevoli e quelli inconsapevoli. 

Sarebbe ora che qualcuno di noi riesca a smascherare questo gioco. Ne va della dignità della nostra città.




Nessun commento:

Posta un commento