Il Forum Rifiuti Zero per il Lazio (FRZL) ha chiesto nelle scorse
settimane un incontro a tutti i candidati Presidenti alla Regione Lazio per un
confronto sulle posizioni delle varie liste rispetto alla nostra Piattaforma sui
Rifiuti (vedere il documento successivo ). Tra i temi fondamentali: il NO a
discariche, inceneritori e ogni tipo di combustione nel trattamento dei
rifiuti urbani; l’eliminazione di improprie incentivazioni che sono, in
sostanza, elargizioni scellerate; la Riduzione a monte dei rifiuti e la
previsione del recupero solamente come Recupero di materia e non di energia; il
NO alle centrali a biogas/biomasse (più di 160 autorizzate nella sola
provincia di Roma); l’avvio della Raccolta Differenziata spinta porta a
porta a Roma e nel Lazio.
Queste le conclusioni che abbiamo tratto dagli incontri con i candidati
che hanno risposto alla nostra richiesta:
Forte convergenza con il programma esposto dalla delegazione del
Movimento 5 Stelle, anche riguardo alle problematiche relative a CSS
(Combustibili Solidi Secondari) e biogas/biomasse;
Stessa concordanza di basi nell’incontro con la rappresentanza della
lista Amnistia, Giustizia e Libertà sia sull’impostazione di massima, sia
sulla contrarietà totale a CSS e impianti a biogas;
Forte convergenza con la lista Rivoluzione Civile, in particolar
modo sul finanziamento della raccolta differenziata porta a porta su tutta la
città e sulla ferma opposizione al proliferare di centrali a biogas;
Più articolato e contradittorio l’esito dell’incontro con la delegazione
della coalizione a sostegno di Nicola Zingaretti. Ad una sostanziale
concordanza sulla necessità di intervenire a monte sulla riduzione dei rifiuti e
raggiungere gli obiettivi fissati di RD – peraltro rimanendo stupiti della loro
affermazione sulla necessità di anni per raggiungerli e non di semestri come
ipotizzato da esperti del settore – non abbiamo riscontrato posizioni chiare e
inequivocabili sul rifiuto dell’incenerimento e ci siamo trovati su posizioni
divergenti rispetto alle centrali a biogas e al compostaggio
anaerobico.
Nessuna risposta dalle liste collegate alla candidatura di Francesco
Storace né dalla Lista Civica per Bongiorno Presidente
Il Forum rileva dunque una significativa divergenza tra le proprie
posizioni e quelle espresse dalla coalizione a sostegno di Nicola
Zingaretti, che implicano il mantenimento e l’implementazione del “ciclo
integrato dei rifiuti”, su cui si fonda il modello di gestione attualmente
vigente nella Regione Lazio.
Il fatto che forze politiche più che rilevanti nello scenario elettorale
abbiamo assunto posizioni distanti dall’impostazione del Forum, che punta alla
determinata implementazione della strategia “Rifiuti Zero”, non può che destare
forte preoccupazione nei comitati cittadini.
In tutti i casi, il Forum osserverà con attenzione la fase conclusiva
della campagna elettorale e vigilerà, immediatamente dopo il voto, sull’operato
della nuova giunta regionale, nonché sul rispetto degli impegni presi da parte
delle forze politiche con le quali ha interloquito. Il lavoro del Forum
continuerà senza fare sconti a nessuno, nel pieno di un contesto critico e –
citando gli ispettori europei – “vergognoso”, come quello di Roma e del
Lazio.
IOVOTOPULITO
Campagna del Forum Rifiuti Zero Lazio
I CITTADINI DI ROMA E DEL LAZIO SONO STANCHI DI VELENI, MINACCE AL
TERRITORIO, INEFFICIENZA E FALSE PROMESSE. LANCIAMO ALLA POLITICA UN APPELLO:
CHIEDIAMO L’IMPEGNO IMMEDIATO PER UNA GESTIONE FINALMENTE VIRTUOSA DEI RIFIUTI
DI ROMA E LAZIO. AI RAPPRESENTANTI DELLE FORZE POLITICHE ABBIAMO CHIESTO DI
SOTTOSCRIVERE QUESTI 10 PUNTI E ATTUARLI NEI FATTI. IMMEDIATAMENTE DOPO IL VOTO,
IL FORUM RIFIUTI ZERO LAZIO VIGILERA’ SULL’OPERATO DELLA NUOVA GIUNTA REGIONALE
E SUL RISPETTO DEGLI IMPEGNI PRESI DALLE FORZE POLITICHE CON I CITTADINI CHE IL
FORUM RAPPRESENTA.
UN NUOVO PIANO RIFIUTI. La
bocciatura del piano rifiuti del Lazio da parte del TAR impone la necessità di
un nuovo piano rifiuti che rispetti la
salute dei cittadini e l’ambiente, in linea con le direttive UE, senza
deroghe e sotterfugi.
NO A DISCARICHE E INCENERITORI.
Il ‘ciclo integrato dei rifiuti’ finora proposto insiste tragicamente
sullo schema incenerimento-discariche. Chiediamo alla politica regionale un Sì
deciso, competente e determinato al modello “Rifiuti Zero senza discariche – senza
inceneritori”.
IL RECUPERO DI MATERIA. Il
nuovo piano rifiuti dovrà dare la priorità assoluta al recupero della
materia e abbandonare il ricorso all’incenerimento (la cosiddetta
‘valorizzazione energetica’) in linea con le raccomandazioni della C.E. per
l’abolizione del conferimento in discarica e negli inceneritori entro il
2020.
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A
PORTA. Il primo atto fondamentale del nuovo Consiglio Regionale deve
essere lo stanziamento di adeguati
fondi economici per l’implementazione della Raccolta Differenziata (RD)
di tipo domiciliare (cioè porta-a-porta) su tutta l’area di Roma e su tutte le
Province, con l’obiettivo del raggiungimento del 65% del materiale
riciclato.
RIDUZIONE A MONTE DEI
RIFIUTI. Chiediamo l’impegno della politica e forti
investimenti economico-culturali per prevenire e ridurre la produzione dei
rifiuti all’origine, attraverso debite pressioni sul mondo industriale e
imprenditoriale.
RICICLO TOTALE. Chiediamo
l’avvio di moderne filiere di
riciclaggio delle materie seconde estratte dai rifiuti, secondo i
concetti europei del Riciclo Totale.
IL COMPOSTAGGIO. Chiediamo
alle amministrazioni di investire sullo sviluppo e la realizzazione di centri di compostaggio aerobico della
frazione organica da raccolta differenziata domiciliare destinati alla
produzione di compost di qualità.
NUOVE ISOLE ECOLOGICHE.
Chiediamo l’implementazione del numero di Isole Ecologiche con un rapporto di
almeno 1 per 50-100mila
residenti e adeguati investimenti economico-culturali nel riutilizzo e
valorizzazione degli oggetti scartati.
ABOLIZIONE DEGLI INCENTIVI PER GLI
IMPIANTI A BIOMASSA/BIOGAS. Chiediamo una decisa presa di
posizione per abolire l’incentivazione per gli impianti a biomassa/biogas, che
distorce il corretto ciclo dei
rifiuti assimilandoli a materiali per fonti energetiche rinnovabili e
sottraendo risorse alle vere rinnovabili.
DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA.
Chiediamo l’attuazione di ogni forma di partecipazione civica non solo di
tipo consultivo, ma anche decisionale, a livello locale e
regionale. Chiediamo inoltre la fine
dei commissariamenti speciali: che la politica si riappropri delle
decisioni e relative responsabilità.
Il FORUM RIFIUTI ZERO LAZIO collega organicamente
numerosi comitati e associazioni civiche e ambientaliste del territorio
regionale, in rappresentanza delle rispettive comunità che si battono in difesa
della salute della popolazione, in difesa delle risorse naturali del pianeta, in
favore di pratiche virtuose capaci di creare imprenditorialità e occupazione
diffuse e sostenibili. I 10 PUNTI sono il frutto di anni di lotte, studi e
ricerche in collaborazione con le massime autorità scientifiche, amministrative
e imprenditoriali nel settore dei rifiuti.
FORUM RIFIUTI ZERO LAZIO
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