Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 2 aprile 2012

OCCUPYAMOPIAZZAFFARI PARTE L’OPPOSIZIONE SOCIALE


 COMITATO NO DEBITO



I 30 mila che il 31 marzo  hanno animato le vie di Milano sono solo la prima risposta alle politiche economiche, sociali e del lavoro di un governo tecnico che  sta facendo scelte politiche scellerate per il futuro dell’Italia.
Un serpentone di realtà sociali, politiche, sindacali che unitariamente hanno portato in piazza, facendolo sentire e vedere, il dissenso crescente verso le politiche dei poteri finanziari e che non a caso è arrivato in Piazza Affari - sede della Borsa – democratizzandola e rendendola viva, riempiendola di gente. Oggi si è visto il paese reale che non vuole pagare un debito che non gli appartiene e che non ha creato, che non vuole vedersi sempre più precarizzato e sempre più senza diritti e garanzie.
Il paese reale che da Piazza Affari ha tracimato nelle vie e nelle piazze adiacenti con una grande assemblea aperta che dice no al debito, no all’abolizione dell’articolo 18, no alle politiche della BCE, no all’introduzione nella Costituzione del pareggio di bilancio e dice si allo stop delle grandi opere, si all’allargamento dei diritti, si ai beni comuni, si a far pagare la crisi a chi l’ha creata e alimentata, si all’estensione dell’articolo 18 e al reddito di base.
Il 31 Marzo in piazza si sono visti i primi 30 mila, la costruzione di un’opposizione sociale a questo governo, a questa Europa, a questa sudditanza ai poteri finanziari è solo agli inizi. Arrivederci a presto.


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