Sabato scorso 8 febbraio si è concluso il primo seminario
organizzato dell’Osservatorio Peppino Impastato di Frosinone a cura della Scuola di Formazione politica e
sociale Don Gallo. “La storia delle mafie e del movimento antimafia” è stato l’argomento del seminario strutturato
in tre appuntamenti. Essendo di fatto il primo vero evento organizzato
dall’Osservatorio (la proiezione del film i 100 passi l’anno scorso presso alcuni istituti scolastici di
Frosinone è stato un semplice seppur
significativo preambolo) vogliamo tentare un piccolo bilancio. Come già sottolineato la
partecipazione è stata numericamente in linea con le nostre aspettative. Ciò
che invece ci ha colpito positivamente è
stata la varietà delle persone che hanno partecipato. In un ambiente ristretto,
come quello dei cittadini militanti di
Frosinone, ci aspettavamo di vedere la solite facce, invece abbiamo avuto il
piacere di conoscere gente nuova di tutte le età e formazione sociale. Dai
giovani delle scuole medie superiori, agli insegnanti, dai professionisti a
piccoli imprenditori. In particolar modo abbiamo rilevato una partecipazione
massiccia di persone provenienti da paesi della provincia. Se da un lato ciò può costituire un elemento positivo,
dall’altro è da rimarcare la solita assenza delle coscienze civili del Capoluogo.
Sarebbe poco realistico non connettere questa scarsa partecipazione da parte
dei cittadini di Frosinone con la frammentata storia dei movimenti e dei
soggetti che gravitano attorno alla militanza frusinate. Questo è un male
cronico ed è anche la causa della
consolidata inadeguatezza dell’ opposizione sociale e politica alla perversa congregazione, al governo della città da decenni, costituita da una devastante commistione fra comitati elettorali
cittadini e potentati imprenditoriali,
fondiari e finanziari, implacabili predatori
della società civile frusinate. Chiusa la parentesi,
torniamo ad occuparci dei seminari. Un altro elemento importantissimo di questi
incontri è costituito dal fatto che alcuni partecipanti hanno deciso di passare,
da semplici fruitori, a soggetti attivi all’interno dell’Osservatorio. Proprio
nel corso dell’ultimo appuntamento di sabato scorso altre persone si sono unite
al sottoscritto, a Mario Catania, relatore del corso e a Francesco Notarcola, presidente
dell’associazione, al fine di condividere le incombenze organizzative dei
prossimi appuntamenti, tra i quali,
ricordiamo quello importantissimo di sabato prossimo 15 febbraio. “La festa e
la cena della legalità”. Una tappa fondamentale per la nostra associazione,
perchè sarà la prima vera occasione, fra musica, poesia, cibo per la mente e
per lo stomaco, di presentarci alla gente, di misurare, attraverso la
condivisione con altri soggetti, l’efficacia della nostra proposta sociale e
divulgativa. Dopo le prove di divulgazione ora è il momento della prova della
condivisione e della convivialità. Speriamo che ad ascoltare i Bifolk, gruppo
folk di Veroli, ad apprezzare le poesie di Peppino Impastato, recitate dal
professor Alfonso Cardamone e a godere delle specialità culinarie della nostra
città, ci sia molta gente. Ricordiamo dunque l’appuntamento: Festa e Cena della
legalità. Musica, poesia, libagioni e molto altro. Sabato 15 febbraio presso la Casa del volontariato di Frosinone
in Via Pierluigi da Palestrina, vicino al cinema Arci dietro alla stazione
ferroviaria a partire dalle 18,00. Vi aspettiamo
numerosi.
Le rovine
"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"
Buenaventura Durruti
martedì 11 febbraio 2014
Scuola di formazione politica e sociale Don Gallo. Un primo bilancio dopo il seminario sulla storia della mafie e dei movimenti antimafia.
Luciano Granieri
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