Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 16 maggio 2016

Lettera ai candidati alle prossime elezioni amministrative





Le candidature per le elezioni amministrative ormai sono state presentate (Sindaci, consiglieri, ecc.), per questo ci rivolgiamo a quanti chiedono il voto alle elettrici e agli elettori per porre una domanda precisa. Chiediamo di sapere quale sarà il loro atteggiamento sulle modifiche negative della Costituzione che il governo ha voluto fare approvare ad ogni costo dal parlamento e di informarne pubblicamente le elettrici e gli elettori. Il governo ha sottoposto i Comuni a vincoli di bilancio sempre più stringenti che ne restringono l'autonomia reale e ora con la norma inserita in questa pessima modifica della Costituzione viene riservato al governo nazionale il diritto di decidere comunque sull'effettuazione di grandi opere dichiarate di interesse nazionale, anche di fronte alla contrarieta' delle popolazioni locali e dei Comuni. L'accentramento è evidente. Queste pessime modifiche della Costituzione portano alla sottrazione di poteri alle Regioni e anche ai Comuni. Chi si candida ad amministrare Città e Comuni ha il dovere di scegliere fin da ora la sua collocazione rispetto alle modifiche negative della Costituzione volute dal governo Renzi e all'approvazione dell'Italicum, legge elettorale che ripercorre le orme del Porcellum, la pessima legge che la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima. La nuova legge elettorale, che e' in stretto rapporto con le modifiche della Costituzione, serve essenzialmente a garantire che il governo abbia un premio di maggioranza tale da garantirgli ad ogni costo la possibilità di fare approvare i suoi provvedimenti tenendo anche conto che i deputati sarebbero in gran parte nominati. Il risultato di queste modifiche porta al passaggio da una repubblica parlamentare ad un altro sistema istituzionale e decisionale centrato sul potere del governo e in particolare del suo capo. Per questo chiediamo ai candidati di esprimersi con chiarezza sui referendum sulle modifiche della Costituzione e per l'abrogazione delle norme peggiori dell'Italicum, dichiarando il loro appoggio alle iniziative referendarie per respingere questi provvedimenti e sostenendo la raccolta delle firme per preparare un chiaro pronunciamento a partire dal No nel prossimo referendum costituzionale.


Per aderire inviare una email a segreteria@iovotono.it

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