Ieri pomeriggio 18 gennaio 2020 presso l’Associazione Grid, su invito di
Comunità Solidali, si è svolto un incontro tra le Associazioni della provincia
di Frosinone che si occupano di solidarietà e accoglienza.
Erano presenti:
Marco Toti direttore della Caritas di Frosinone-Veroli-Ferentino, Paolo Iafrate
- Oltre l’Occidente, Gino De Matteo -Città Futura, Carmelo Selvaggio -
SconfinataMente Anagni , Alice Popoli
–Comunità Sant’Egidio Frosinone, Rino Tarallo-USB Cassino, Gianni Paciotta-Caritas
Parrocchiale Frosinone, Alpha Diallo –Associazione Comunità Africana di
Cassino, Cassino,
oltre a privati cittadini sensibili al problema.
Il fenomeno
migratorio, che ha spinto
Comunità Solidali a costituirsi un anno e mezzo fa dopo i fatti della “Diciotti”,
ci ha fatto sentire l’esigenza di confrontarci con chi sul territorio opera già
attivamente, al fine di costituire una rete strutturata che abbia la capacità
di confrontarsi con le istituzioni e con la politica, affinchè il fenomeno migratorio
venga gestito, non solo come problema di ordine pubblico, ma come fatto sociale
ed umanitario.
La dinamica migratoria, acuitasi dal 2011 con le guerre in
Libia ed in Siria, ha reso il problema di difficile gestione e i governi che si
sono succeduti hanno intrapreso strade sempre più restrittive, sia per quanto
riguarda il soccorso, sia per quanto riguarda l’accoglienza , il riconoscimento
dello status di rifugiato e di aiuto
umanitario. Le politiche migratorie, per
motivi di consenso, inculcando la paura del diverso, hanno contribuito a
generare un clima di razzismo e di odio che si somma ai gravi problemi provocati
dalla crisi economica che ha acuito le diseguaglianze.
Noi pensiamo che il fenomeno migratorio vada gestito con la conoscenza e l’interazione poiché il
migrante non è una categoria astratta ma una persona con una storia e una vita,
che non ha bisogno solo di pratiche burocratiche (che pure sono fondamentali)
ma di empatia e di un progetto di vita.
Le varie realtà che si sono incontrate oggi, pur nella loro
diversità, culturale, politica e religiosa, hanno convenuto che occorre far fronte con la solidarietà
alle esigenze immediate di chi si trova in una situazione di fragilità e di
bisogno ma, nello stesso tempo, adoperasi fortemente affinchè le politiche
disumane che sono state attuate vengano al più presto superate, poiché, oltre
ad aver inciso sull’accoglienza e sulla vita dei migranti, hanno tolto lavoro anche ai cittadini italiani
che operavano nei centri di
accoglienza. Senza contare che le più
alte istituzioni locali possono decidere senza appello azioni contro chi
solidarizza e sostiene le lotte per una
convivenza umana e civile.
Sappiamo che esistono forze buone che rappresentano la parte
migliore del Paese e che fino ad ora hanno giocato “in difesa”. Pensiamo sia
ora di attaccare.
Non lasciamo cadere questi
bagliori di una comunità migliore, proviamo a creare e a far camminare
questa rete per cominciare a reagire insieme a questo clima d’intolleranza
violenza ed odio.
Proprio per continuare questo percorso, ci siamo dati
appuntamento sabato 25 gennaio alle ore 16,00 presso Grid in Corso della Repubblica n. 48 Frosinone
Comunità Solidali Frosinone
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