Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

domenica 19 gennaio 2020

Una Rete per gestire il fenomeno dell'immigrazione con umanità, contro odio e razzismo





Ieri pomeriggio 18 gennaio 2020 presso l’Associazione Grid, su invito di Comunità Solidali, si è svolto un incontro tra le Associazioni della provincia di Frosinone che si occupano di solidarietà e accoglienza.

Erano presenti:
Marco Toti direttore della Caritas  di Frosinone-Veroli-Ferentino,  Paolo Iafrate  - Oltre l’Occidente, Gino De Matteo -Città Futura, Carmelo Selvaggio - SconfinataMente  Anagni , Alice Popoli –Comunità Sant’Egidio Frosinone, Rino Tarallo-USB Cassino, Gianni Paciotta-Caritas Parrocchiale Frosinone, Alpha Diallo –Associazione Comunità Africana di Cassino,   Cassino,  oltre a privati cittadini sensibili al problema.

Il fenomeno  migratorio,  che ha spinto Comunità Solidali a costituirsi un anno e mezzo fa dopo i fatti della “Diciotti”, ci ha fatto sentire l’esigenza di   confrontarci con chi sul territorio opera già attivamente, al fine di costituire una rete strutturata che abbia la capacità di confrontarsi con le istituzioni e con la politica, affinchè il fenomeno migratorio venga gestito, non solo come problema di ordine pubblico, ma come fatto sociale ed umanitario.

La dinamica migratoria, acuitasi dal 2011 con le guerre in Libia ed in Siria, ha reso il problema di difficile gestione e i governi che si sono succeduti hanno intrapreso strade sempre più restrittive, sia per quanto riguarda il soccorso, sia per quanto riguarda l’accoglienza , il riconoscimento dello status  di rifugiato e di aiuto umanitario. Le politiche migratorie,  per motivi di consenso, inculcando la paura del diverso, hanno contribuito a generare un clima di razzismo e di odio che si somma ai gravi problemi provocati dalla crisi economica che ha acuito le diseguaglianze.

Noi pensiamo che il fenomeno migratorio vada gestito  con la conoscenza e l’interazione poiché il migrante non è una categoria astratta ma una persona con una storia e una vita, che non ha bisogno solo di pratiche burocratiche (che pure sono fondamentali) ma di empatia e di un progetto di vita.

Le varie realtà che si sono incontrate oggi, pur nella loro diversità, culturale, politica e religiosa, hanno convenuto  che occorre far fronte con la solidarietà alle esigenze immediate di chi si trova in una situazione di fragilità e di bisogno ma, nello stesso tempo,    adoperasi fortemente affinchè le politiche disumane che sono state attuate vengano al più presto superate, poiché, oltre ad aver inciso sull’accoglienza e sulla vita dei migranti,  hanno tolto lavoro anche ai cittadini italiani che operavano nei  centri di accoglienza.   Senza contare che le più alte istituzioni locali possono decidere senza appello azioni contro chi solidarizza e sostiene le lotte per una  convivenza umana e civile.

Sappiamo che esistono forze buone che rappresentano la parte migliore del Paese e che fino ad ora hanno giocato “in difesa”. Pensiamo sia ora di attaccare.

Non lasciamo cadere questi  bagliori di una comunità migliore, proviamo a creare e a far camminare questa rete per cominciare a reagire insieme a questo clima d’intolleranza violenza ed odio.  

Proprio per continuare questo percorso, ci siamo dati appuntamento sabato 25 gennaio alle ore 16,00 presso Grid  in Corso della Repubblica n. 48 Frosinone

 Comunità Solidali Frosinone


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