COMUNE di
FROSINONE
Proposta di
Deliberazione per il Consiglio Comunale
OGGETTO: proposte di indirizzo finalizzate al recupero di risorse correnti per il bilancio del Comune di Frosinone
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE:
-
in data 31
gennaio 2020 con Delibera del Consiglio dei Ministri è stato dichiarato per 6
mesi, dalla data del provvedimento, lo stato d’emergenza sanitaria per
l’epidemia da Covid-19 a seguito della dichiarazione dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità di “emergenza di sanità pubblica di rilevanza
internazionale” del 30 gennaio 2020;
-
con Decreto
Legge n.6 del 23 febbraio 2020 sono state adottate misure urgenti in materia di
contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19; fino ad oggi
si sono susseguiti vari provvedimenti del Governo e delle Autorità regionali e
locali per l’adozione di misure urgenti di contrasto e contenimento della
diffusione della predetta epidemia;
-
l’emergenza economico sanitaria ha condotto il
Governo con Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, ad introdurre misure volte a
proteggere la salute dei cittadini, a sostenere il sistema produttivo e
salvaguardare la forza lavoro, senza prevedere un piano strategico di
interventi a favore degli Enti Locali, che a loro volta, in quanto istituzioni
di prossimità, hanno dovuto assumere e continuano ad assumere ordinanze per
proteggere dal rischio contagio da Covid-19 le loro popolazioni e sostenerne le
fasce più deboli;
-
in data 2
aprile 2020, Cassa Depositi e Prestiti ha approvato un'operazione di rinegoziazione
dei mutui che, pur liberando alcune risorse nell'immediato, realizza una
semplice procrastinazione del pagamento del debito con maggiori aggravi sui
bilanci futuri dei Comuni;
CONSIDERATO CHE:
-
sugli Enti
Locali in questi anni sono state più pesantemente scaricate le scelte di
riduzione delle risorse e delle capacità di spesa e di investimento, dovute
all'applicazione dei vincoli del patto di stabilità interno e del pareggio di
bilancio;
-
in
particolare in questa fase di emergenza, gli Enti Locali sono costretti a
registrare un'ulteriore drastica riduzione delle entrate, in seguito alle
misure prese a tutela del reddito delle persone, alle mancate riscossioni
dovute al blocco delle attività economiche e alle difficoltà di onorare i
tributi locali;
-
contemporaneamente,
i compiti degli Enti Locali si stanno moltiplicando, tanto nel far fronte
all'epidemia e alla conseguente emergenza economica e sociale, quanto nel dover
sostenere la ripartenza dei Comuni amministrati;
-
la crisi
prodotta dall’epidemia da Covid-19 impone di ripensare ad un modello sociale e
democratico fondato su nuovi paradigmi, dentro i quali le azioni dei Comuni e
dei territori saranno il volano di nuove politiche economiche orientate in
senso ecologico e sociale, e che, pertanto, la vitalità dei Comuni rappresenta
il fulcro su cui potranno ruotare la tenuta democratica e la rinascita del
Paese;
-
a seguito dell’attività politica e di
ascolto svolta in città dal
coordinamento “Rigenerare Frosinone” emerge come il modello sociale e democratico vigente stia
provocando nel Capoluogo, Comune in
piano di riequilibrio economico e finanziario, un inasprimento del disagio
sociale e un aumento delle diseguaglianze;
-
in questa
emergenza socio-economica, che mette a durissima prova i Comuni, a partire da
quelli che si ritrovano in procedura di riequilibrio finanziario, è
indispensabile operare una “revisione del debito”, al fine di cancellare,
laddove presente, la parte che risulti “debito illegittimo o ingiusto”, perché
causato da contratti da ritenere in contrasto con l’”utilità pubblica”, ovvero
quelli che violano la norma di cui all'art.41 della Costituzione, secondo la
quale le negoziazioni “non possono svolgersi contro l’utilità sociale o in modo
da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”;
-
gran parte
dell'indebitamento dei comuni è costituito dal volume di mutui accesi con la
Cassa Depositi e Prestiti, che applica tassi d'interesse notevolmente più alti
rispetto a quelli di mercato e al costo del denaro, in diretto contrasto con
quanto stabilito dal Decreto del Ministero dell'Economia 6 ottobre 2004, art.
10, che definisce i finanziamenti di Cassa Depositi e Prestiti destinati agli
enti locali "servizi di interesse economico generale";
-
è
assolutamente necessaria una ristrutturazione di questo indebitamento con una
netta riduzione dei tassi di interesse praticati;
-
l'art.39 del
DL 162/2019, convertito nella Legge n.8/2020, prevede l'accollo da parte dello
Stato di questi mutui, proprio con l'obiettivo della riduzione del tasso di
interesse;
-
è necessario
che si arrivi velocemente all'attuazione di questa norma in modo da permettere
ai Comuni di usufruire dal 2021 della riduzione degli oneri finanziari;
VALUTATO CHE:
-sono ascrivibili al debito illegittimo o
ingiusto: i debiti che trovano la loro fonte generatrice in contratti di mutuo
stipulati a tassi di interesse fuori mercato, perché assunti in conflitto di
interesse con il perseguimento dell’interesse pubblico;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
per quanto esposto nelle
premesse:
-
a promuovere
da subito ogni utile azione per contrastare ed impedire che l’impatto economico
e sociale del debito illegittimo o ingiusto, non contratto nel perseguimento
dell’interesse pubblico dei cittadini, continui a generare effetti giuridici
distorsivi nella corretta tenuta della contabilità pubblica, nella compiuta
possibilità dell’adempimento dei doveri istituzionali e nell’erogazione dei
servizi ancorati ai principi di uguaglianza, imparzialità, continuità,
partecipazione, efficienza ed efficacia;
-
a richiedere,
in analogia con l'avvenuta sospensione del Patto di Stabilità per gli Stati, la
deroga della Legge n. 243 del 2012, con particolare riferimento alle
disposizioni di cui ai capi II, III, IV, V e VI, riguardanti le regole del
pareggio di bilancio degli Enti locali, sanitari, regionali e statali;
-
a richiedere
l'approvazione del decreto attuativo dell'art. 39 della Legge n.8/2020, che
prevede l'accollo dei mutui da parte dello Stato, a partire da quelli contratti
con Cassa Depositi e Prestiti, ai fini di una riduzione dei loro interessi a
partire dal 2021;
-
a richiedere un'iniziativa governativa per l’attivazione
di procedure volte alla possibilità per gli enti locali di accensione di mutui
a tasso zero con Cassa Depositi e Prestiti, per il biennio 2020/2021;
-
a richiedere
l’apertura di un Fondo nazionale di solidarietà per i Comuni, attuale FSC, che
permetta agli Enti Locali di avere le risorse necessarie a poter svolgere le
proprie funzioni di garanzia per il soddisfacimento dei diritti fondamentali
delle comunità amministrate;
-
ad
esperire ogni idonea azione affinchè le risorse liberate, dall’eventuale
conseguente attuazione da parte dello Stato delle richieste inserite nella presente
proposta, siano finalizzate ad assicurare esclusivamente l’utilità pubblica e
le tutele sociali dei cittadini;
-
a
rimodulare i piani di bilancio previsionali, sostituendo il recupero
di disavanzo attraverso la riduzione di spesa per: biblioteche, museo, scuola
bus, asili nido, con le nuove risorse eventualmente ottenute;
-
a inoltrare
il presente atto alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri, alla Presidenza della Regione, alla Presidenza della Provincia e
alle Presidenze di Anci e Upi, dandone adeguata pubblicizzazione;
-
a relazionare
periodicamente, e comunque almeno ogni tre mesi, al Consiglio Comunale sullo
stato di attuazione degli indirizzi approvati;
I CONSIGLIERI
COMUNALI PROPONENTI
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