Una lettera dai compagni di Capjipo-Europalestine
Care amiche, Cari amici,
abbiamo una seconda bella notizia da annunciarvi (dopo il rilascio, giovedì scorso, di Alima e di Omar): i nove militanti spagnoli sottoposti a processo lunedì mattina a Madrid per aver partecipato ad un’azione di boicottaggio d’Israele, sono stati prosciolti dalle accuse dopo una sola mezz’ora di dibattimento, avendo il giudice riconosciuto il loro diritto alla libertà di espressione.
Ricordando i fatti, una sessantina di militanti spagnoli della Rete di Solidarietà contro l’Occupazione della Palestina (RESCOP) avevano manifestato il 24 giugno scorso la loro opposizione allo svolgimento di conferenze indirizzate alla promozione di investimenti in Israele da parte di imprese spagnole. Poiché soltanto nove tra loro erano stati imputati, tutti gli altri partecipanti, nonché numerose decine di altri spagnoli – per un totale di 117 persone – hanno formalmente chiesto di essere anch’essi imputati. Una tale mobilitazione ha determinato questa eclatante vittoria. Che ci incoraggia a proseguire su questa strada, quella del rifiuto dell’intimidazione e del “Anch’io boicotto”.
PROCESSO AL BDS IN FRANCIA
Il prossimo processo al BDS che è annunciato in Francia è quello ai nostri compagni di Mulhouse, il prossimo 29 novembre. Altrove vi sono altre persone inquisite, ma in questi casi le date delle udienze sono o più in là nel tempo oppure non ancora stabilite. Infatti, il processo di nostri tre compagni di Perpignan, Jeanne, Yamina e Bernard, inizialmente previsto l’11 ottobre 2010, è stato rinviato al 24 gennaio 2011. Olivia Zémor, presidente di CAPJPO-EuroPalestine è convocata in giudizio dinnanzi alla 17esima sezione penale del tribunale di Parigi, per aver pubblicato sul sito di EuroPalestine il video di un’azione collettiva della campagna BDS a Evry nel luglio 2009, sottoscritta da una decina di associazioni. La data di questo processo sarà annunciata il prossimo 29 ottobre. Nello stesso giorno, al tribunale di Parigi, verremo posti a confronto con un esponente della LDJ (lega di difesa ebraica), Steve Bismuth, che ci ha inviato un video contenente minacce. E’ stato condannato in prima istanza a tre mesi di reclusione col beneficio della condizionale, e questa è l’udienza di appello.
Un altro processo coinvolgente quattro persone (tra cui Olivia Zémor), chiamate in giudizio per le loro azioni di boicottaggio nelle banlieue 93 (Saint – Denis e Aulnay) e a Parigi, svoltesi nel febbraio e nel marzo del 2009, pochissimo tempo dopo i massacri di Gaza, deve aver luogo al tribunale di Bobigny. La data sarà fissata il prossimo 18 novembre. I querelanti sono sempre gli stessi (la banda Ghozlan-Goldnadel), altrettanto i capi di imputazione. Sarà nostra cura informarvi riguardo alle date, subito dopo che ci saranno state trasmesse. Altrettanto faremo per quanto riguarda il giudizio in appello a Sakina Arnaud, che deve essere tributato questo venerdì a Bordeaux. Ma possiamo fin d’ora dire che auspichiamo, per queste differenti azioni di boicottaggio alle quali avevano partecipato oltre un centinaio di persone, di mettere in atto la procedura dei comparenti volontari, proprio come i nostri compagni spagnoli.
E come i nostri compagni spagnoli, anche noi teniamo a sottolineare che non cederemo ai tentativi di intimidazione. Gli appelli al boicottaggio dell’occupante israeliano proseguono in Francia come in altri paesi. Vi invitiamo particolarmente a interpellare tutti i commercianti che vendono prodotti detti “israeliani” o di origine non precisata, e tutti i politici che accettano che tali prodotti entrino in Francia.
L’appello lanciato dalla società civile palestinese, il boicottaggio d’Israele, è assolutamente legittimo. Il suo scopo è mettere fine all’impunità dello Stato d’Israele, facendo pagare all’occupante il prezzo dell’occupazione, della colonizzazione, della pulizia etnica dei Palestinesi, e di tutti i suoi crimini di guerra. Riguarda quindi il boicottaggio economico, culturale, universitario e sportivo.
Questo movimento è in grande crescita. Appena ieri, si è saputo della decisione del famoso regista cinematografico britannico Mike Leigh di rinunciare alla sua trasferta di lavoro in Israele, a causa delle nuove leggi razziste votate dal parlamento israeliano, prescriventi che, d’ora in avanti, per acquisire la cittadinanza israeliana i non-ebrei prestino giuramento di fedeltà allo “Stato ebraico e democratico”.
TUTTI A MULHOUSE IL 29 NOVEMBRE PROSSIMO
La mobilitazione in sostegno ai militanti di Mulhouse, chiamati in giudizio per aver distribuito un volantino nel cui testo si invitava al boicottaggio dei prodotti israeliani e per aver portato una maglietta recante la scritta “PALESTINE VIVRA/BOYCOTT ISRAEL” deve essere forte quanto quella messa in atto per la difesa di Alima e di Omar.
Dedicheremo la giornata di lunedì 29 novembre per andare, da tutte le regioni della Francia, ad esigere sanzioni contro Israele ed il rispetto della libertà di espressione. Disponiamo fin d’ora di una cinquantina di biglietti ferroviari che da Parigi ci permettano di arrivare a Mulhouse domenica sera e di ripartirne nella serata di lunedì. Saremo ospitati da nostri compagni del posto. Il processo avrà inizio alle ore 8,30 del 29 novembre, data che coincide con la Giornata Internazionale di solidarietà con la Palestina!
TUTTI COLORO CHE POTRANNO VIAGGIARE CON NOI, SONO PREGATI DI AVVISARCI (info@europalestine.com), IN MODO CHE CI SIA POSSIBILE RISERVARE I POSTI NEL TRENO PARIGI-MULHOUSE AL PREZZO DI 30 EURO ANDATA E RITORNO.
TUTTI COLORO CHE POTRANNO VIAGGIARE CON NOI, SONO PREGATI DI AVVISARCI (info@europalestine.com), IN MODO CHE CI SIA POSSIBILE RISERVARE I POSTI NEL TRENO PARIGI-MULHOUSE AL PREZZO DI 30 EURO ANDATA E RITORNO.
UNO O PIU’ PULLMAN PARTIRANNO DA STRASBURGO LUNEDI’ MATTINA DI BUON’ORA. AL RIGUARDO, SIETE PREGATI DI CONTATTARE MICHEL FLAMENT (flament@evc.net).
TUTTI COLORO CHE VENGONO DA ALTRE CITTA’ E CHE POSSONO OFFRIRE O CERCANO UN TRASPORTO COLLETTIVO IN AUTOMOBILE, SONO PREGATI DI COMUNICARCELO.
ABBIAMO IN EGUAL MISURA BISOGNO DELLA VOSTRA SOLIDARIETA’ ECONOMICA PER CONDURRE AL MEGLIO TUTTE QUESTE AZIONI. CAPJPO-EuroPalestine si fa carico di tutte le spese legali degli imputati, nonché ogni altro aiuto di cui necessitano. Come ci siamo fatti carico del noleggio di un camion che ha assicurato gli interventi al megafono dinnanzi al tribunale di Pontoise, in occasione del processo ad Alima e Omar. Ci proponiamo di noleggiarlo anche per Mulhouse, grazie alle vostre offerte. Che vi preghiamo di inviare con un vaglia a CAPJPO-EuroPalestine, 16 bis rue d’Odessa. 75014 Paris, con la menzione “SOLIDARITE PROCES” a tergo.
Amichevolmente,
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