Francesco Notarcola
–Presidente della Consulta delle
associazioni della città di Frosinone
Riteniamo doveroso
sottolineare che l’incontro, per porre
fine alla drammatica e vergognosa realtà del pronto soccorso dell’ospedale del
capoluogo, è stato promosso e organizzato dalla Consulta cittadina e da 21 associazioni
che da anni si battono a difesa della sanità pubblica, senza soluzione di
continuità.
A conclusione dell’evento,
molto partecipato dall’ associazionismo, dai cittadini e dai rappresentanti
delle Istituzioni, dopo un serrato e serio confronto, sulla base della relazione
introduttiva svolta dal sottoscritto, occorre richiamare l’attenzione sulla
necessità di tenere, ben fermi, i piedi per terra.
Dagli interventi dei rappresentanti
istituzionali non è emersa, con chiarezza e decisione, la volontà politica per
determinare il cambiamento della realtà del pronto soccorso. Essi si sono soffermati prevalentemente sulle difficoltà dando
scarso rilievo all’impegno, pur dichiarando la loro disponibilità.
Da un autorevole
intervento si è evidenziato come nelle
stanze del potere romano la Ciociaria
è tenuta in scarsissima considerazione. Occorre riconquistare dignità, prestigio e forza di contrattazione. Appare,
quindi, decisivo e strategico un impegno
unitario e condiviso,scevro da forzature e da smania di protagonismo personale, sviluppando iniziative
e partecipazione. Il nodo da sciogliere rimane squisitamente politico e non
tecnico.
Sono fondamentali l’agire politico comune, il
senso di responsabilità e la capacità di elaborare una bozza di progetto per
una sanità moderna ed efficiente da sottoporre al confronto con la Giunta regionale e con il suo Presidente. Solo in questa
prospettiva
Possono considerarsi positivi l’incontro e il dibattito del 28c.m.
I documenti elaborati dai sindaci e dalle associazioni,
già inviati alle Istituzioni, possono rappresentare una base unitaria utile per
un’ulteriore elaborazione e definizione dell’organizzazione sanitaria in questa
provincia.
Al sindaco del Capoluogo,
presidente della conferenza locale della sanità, la delega dell’assemblea a
convocare, al più presto i rappresentanti istituzionali e delle associazioni
per dare concretezza alle proposte emerse dal dibattito.
L’associazionismo non ha
gradito e non condivide il fatto che i rappresentanti delle istituzioni dopo aver
parlato abbandonano i lavori adducendo altri impegni.
Gli eletti, dovrebbero
considerarsi sempre alla pari con i cittadini e capire che non sono invitati per portare il
verbo ma per ascoltare le loro istanze e contribuire a decidere insieme cosa fare per
affrontare e risolvere questioni serie e vitali.
Frosinone 30 ottobre
2013
Nessun commento:
Posta un commento