Noi sordi abbiamo una lingua senza voce. Ma la nostra lingua, la Lingua dei Segni italiana (LIS), non è riconosciuta ufficialmente nel nostro Paese. Eppure la LIS rende possibile la comunicazione tra sordi e l’integrazione tra sordi e udenti. Chiediamo quindi al Parlamento italiano di riconoscere ufficialmente la LIS come già avviene in 44 paesi del mondo (tra i quali Iran, U.S.A., Cina, Spagna, Francia).
Il mancato riconoscimento della LIS porta i sordi a dover affrontare diversi problemi, come non avere la possibilità di poter spiegare al pronto soccorso i nostri problemi di salute o dover trascorrere anni a scuola senza un'assistente che conosca la LIS.
Siamo un gruppo di ragazzi, tutti sotto i trenta anni. Due cose ci uniscono: siamo sordi e ci siamo incontrati grazie ad una radio. Radio Kaos ItaLis è nata da un’idea che potrebbe sembrare paradossale: creare un progetto radiofonico per promuovere l’integrazione tra sordi e udenti. E ci siamo riusciti, dimostrando a noi stessi che le barriere all’integrazione possono essere superate.
Abbiamo lanciato la petizione #iosegno e poche ore dopo il Presidente Pietro Grasso ci ha voluto incontrare in Senato. Durante l’incontro Grasso ha dichiarato che si impegnerà a facilitare l'iter legislativo per il riconoscimento della LIS. Ha poi letto l’articolo 3 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di LINGUA, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”
Non ci saremo mai aspettati che in così poco tempo avremmo potuto ottenere il sostegno del Presidente del Senato. Questo ci inorgoglisce e ci dà la forza di andare avanti per continuare nella nostra battaglia per il riconoscimento della LIS. Ma non possiamo ancora cantare vittoria.
Chiediamo che finalmente venga riconosciuta la LIS in italia!
Grazie,
I ragazzi di Radio Kaos ItaLis
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