L’imperialismo è una tigre di carta, ma solo se si riesce ad accartocciarlo come un vecchio foglio di giornale quando si vuole accendere un fuoco.
Rinunciare al tentativo di accartocciarlo segna il destino dei popoli braccati dall’attacco spietato di chi si presenta come custode e portatore di democrazia e diritti umani.
Come quello palestinese e molti altri, il popolo ucraino sa molto bene che cosa questo significhi, e non è certo l’unico che nel corso della storia ha visto straziate le proprie membra nelle fauci imperialiste.
Ma chi nel corso della storia è riuscito ad accartocciare la tigre di carta è stato solo chi ha avuto il coraggio di alzarsi in piedi, guardarla negli occhi ed affrontarla senza temere i suoi artigli.
Quello che accade da mesi oltre i Carpazi è forse uno dei conflitti più odiosi esplosi negli ultimi decenni, in cui la manovalanza fascista al guinzaglio delle oligarchie atlantiche ha di nuovo insanguinato l’Europa a pochi anni dalle atrocità commesse dalla NATO nella ex-Yugoslavia.
Per questo, come l’appoggio di ogni antifascista e di ogni comunista, è assolutamente imprescindibile la partecipazione della rete “Noi Saremo Tutto” alla carovana di solidarietà promossa dai compagni della BANDA BASSOTTI, compagni con i quali abbiamo condiviso molto nel corso degli anni, e che già in Nicaragua nel 1984, in Salvador nel 1994, e in Palestina dieci anni dopo si sono resi protagonisti di campagne internazionaliste come questa.
Ogni aiuto è necessario e benvenuto: noi faremo la nostra parte, contribuendo economicamente alla raccolta fondi in aiuto ai compagni di Novorossia ed andando a portare la nostra solidarietà agli antifascisti del Donbass insieme alla Banda Bassotti.
Rinunciare al tentativo di accartocciarlo segna il destino dei popoli braccati dall’attacco spietato di chi si presenta come custode e portatore di democrazia e diritti umani.
Come quello palestinese e molti altri, il popolo ucraino sa molto bene che cosa questo significhi, e non è certo l’unico che nel corso della storia ha visto straziate le proprie membra nelle fauci imperialiste.
Ma chi nel corso della storia è riuscito ad accartocciare la tigre di carta è stato solo chi ha avuto il coraggio di alzarsi in piedi, guardarla negli occhi ed affrontarla senza temere i suoi artigli.
Quello che accade da mesi oltre i Carpazi è forse uno dei conflitti più odiosi esplosi negli ultimi decenni, in cui la manovalanza fascista al guinzaglio delle oligarchie atlantiche ha di nuovo insanguinato l’Europa a pochi anni dalle atrocità commesse dalla NATO nella ex-Yugoslavia.
Per questo, come l’appoggio di ogni antifascista e di ogni comunista, è assolutamente imprescindibile la partecipazione della rete “Noi Saremo Tutto” alla carovana di solidarietà promossa dai compagni della BANDA BASSOTTI, compagni con i quali abbiamo condiviso molto nel corso degli anni, e che già in Nicaragua nel 1984, in Salvador nel 1994, e in Palestina dieci anni dopo si sono resi protagonisti di campagne internazionaliste come questa.
Ogni aiuto è necessario e benvenuto: noi faremo la nostra parte, contribuendo economicamente alla raccolta fondi in aiuto ai compagni di Novorossia ed andando a portare la nostra solidarietà agli antifascisti del Donbass insieme alla Banda Bassotti.
Uniti si vince!
¡NO PASARAN!
¡NO PASARAN!
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