COORDINAMENTO PROVINCIALE SANITA'
Il Coordinamento Provinciale per la Sanità ha
organizzato un incontro delle associazioni con i sindaci della provincia di
Frosinone, aperto a tutte le associazioni di categoria, per lunedì 25 agosto
2014 alle ore 16 , presso il salone di
rappresentanza della Amministrazione Provinciale, a Frosinone in Piazza
Gramsci.
L'incontro ha lo scopo di svolgere una attività
conoscitiva e di informazione, sulla base di documenti ufficiali della regione
Lazio (programmi operativi triennali sanitari 2013-15 , nelle versioni
susseguenti del DCA 480-2013, della bozza nuova edizione di marzo 2014, della
riedizione del DCA 247-2014), delle eminenti linee operative che sono state
delineate in ambito sanitario dalla regione.
Questa disamina è motivata dall'esigenza di rendersi
conto delle volontà e del disegno strategico della regione Lazio nelle sue
scelte nell'ambito delle sue competenze sanitarie; e allo scopo di partecipare
in maniera consapevole alla conferenza locale della sanità, a cui sono state
invitate le associazioni, prevista per il 13.09.2014.
L'incontro inoltre si propone di valutare la
possibilità di effettuare iniziative ulteriori prima della conferenza, a
sostegno e diffusione di una proposta unitaria da elaborare in modo condiviso
tra coordinamento e sindaci, da presentare in sede di conferenza locale.
La proposta, ferme restando quelle già espresse dal
coordinamento nella manifestazione del 16.07.14 , va finalizzata
prioritariamente al conseguimento dei millecinquecento posti letto per acuti
per diritto spettanti alla provincia di Frosinone, dato che attualmente ne
mancano all'appello oltre seicento. E all'adozione di un provvedimento vero che
includa i quattro ospedali esistenti all'interno, ognuno distintamente, di una
determinata rete specialistica tempo dipendente, rigorosamente profilata al
livello alto della classificazione adottata dalla regione; in maniera che una
popolazione di oltre mezzo milione di abitanti abbia sul suo territorio quattro
sedi di erogazione al miglior livello di quattro distinte reti specialistiche
tempo dipendenti.
Si rimarca che finora i piani strategici e le scelte
operative sono state sempre calate dall'alto, escludendo sostanzialmente gli
operatori, i rappresentanti istituzionali, le associazioni e i cittadini.
Si ritiene che in conseguenza siano venuti sprechi,
inefficienze, e scandali con un peggioramento progressivo dei servizi;e che
all'emergenza delle criticità sovente si siano maldestramente impiantati rimedi
improbabili, peggiori del male.
Se finora Regione e Asl se la sono suonata e se la
sono cantata da sole, di fatto escludendo operatori, rappresentanti
istituzionali e cittadini, i risultati si presentano agli occhi di tutti, al
punto di dare l'impressione che enti pubblici si siano trasformati in una sorta
di circoli esclusivi ad appanaggio di un ristretto cerchio di designati dalla
provvidenza.
L'incontro, infine ma non da ultimo, vuole essere
anche idealmente un segnale di unione tra coordinamento di associazioni e
ciascun sindaco, centrale baluardo istituzionale del territorio, per profilarsi
fattivamente a riferimento dei cittadini nell'importante ambito della salute.
21.08.2014
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