Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

sabato 27 settembre 2014

Globalizzazione dell'inciucio.

Luciano Granieri


Se a livello nazionale il decreto sblocca Italia sblocca zero. Qui in terra ciociara il derby  del Pd ha prodotto  lo sblocco della presidenza della Società Ambiente Frosinone (Saf). Una poltrona che è stata per lungo tempo oggetto di scambio con la candidatura alla  Provincia.  Francesco Scalia, in cambio dell’endorsement ,dei demo- fascisti riuniti,  al  suo protetto per la poltrona di presidente della Provincia Antonio Pompeo, cedeva  alla reunion piddiellina la guida, per un loro uomo, della Saf.  Lo schieramento antagonista, invece, quello guidato dall’altro Francesco del Pd, De Angelis ,che punta su Enrico Pittiglio per la corsa alla Provincia,  rimaneva fermo sul nome dell’ex manager Asl Mauro Vicano non spendibile per ulteriori trattative .  

Nel corso della riunione dei sindaci,  soci della Saf, si sarebbe dovuto finalmente eleggere il nuovo Presidente. A conti fatti i primi cittadini favorevoli a Scalia e alla reunion Piddiellina, sostenitori di Pompeo alla Provincia, avrebbero dovuto imporre la forza dei  numeri ed eleggere o il loro uomo,  Scittarelli, o ottenere un rinvio al fine di trovare un candidato un po’ meno debole e un po’ più gradito ad Abruzzese e soci . 

Dopo liti, insulti, abbandoni e ritorni, a sorpresa risultava eletto Mauro Vicano, l’esponente della compagine numericamente meno significativa, quella cioè del Pd “meno democristiano” di De Angelis, pigmalione di Pittiglio per la corsa alla Provincia. Apriti cielo. Sui giornali e media locali si evidenziava come la strana alleanza, mezzo Pd, democristiani e demo fascisti, fosse andata in pezzi alla prima prova significativa, mentre dall’altra sponda  la  forza ideologicamente  meno contaminata, avesse avuto buon gioco.  

E’ pur vero che la nostra terra in quanto a stranezze politiche non ha rivali. Ma l’elezione del minoritario  Mauro Vicano alla presidenza della Saf è veramente  un fatto così  inaspettato?  Se permettete avrei qualche  dubbio. Non è forse possibile  che l’inciucio abbia  travalicato gli schieramenti?  Che il contrasto in apparenza così aspro fra le squadre di Scalia e De Angelis, non sia un gioco della parti per mascherare altri inconfessabili accordi? La presidenza  della Provincia a Scalia, quella dalla Saf, e magari del Cosilam, piuttosto che dell’Asi, a De Angelis, ad esempio . 

E guardando oltre, perchè non ipotizzare un accordo già bell’e fatto su consiglio e giunta?  Io voto  due consiglieri tuoi, tu però mi lasci un posto in giunta.  Il  dubbio che la spartizione sia cosa fatta  e che le schermaglie  della campagna elettorale siano solo polvere da gettare negli occhi della gente che non vota è forte.  E, come diceva il buon Andreotti,  a  pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina. 

Ma a noi , popolo bue,  sta bene che sopra le nostre teste, ci si dividano le spoglie del “NOSTRO” patrimonio pubblico  Provinciale?  Non sarà eccessiva  l’esclusione sempre più massiccia dalle   decisioni che coinvolgono la nostra vita?   Ricordo che qualche tempo fa si faceva un gran farneticare di ronde cittadine a difesa dell’ordine pubblico minacciato dalla presenza nei quartieri di extracomunitari, tossicodipendenti,  prostitute. Non sarebbe il caso che, anziché mobilitarsi per menar le mani contro chi subisce le stesse nostre  ingiustizie, ci si  organizzasse, in modo non violento ma giuridicamente efficace,  per controllare  quale logica vi sia dietro certe candidature, come si determinino  certe nomine,  quali siano le procedure sulla  concessione di appalti, da parte degli enti, verso determinate aziende, come vengano spesi i denari che noi cittadini paghiamo attraverso le tasse? Se non è possibile per ora riacquistare agibilità democratica, almeno che si pretenda  trasparenza e verità. Ne va della nostra dignità.

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