Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

sabato 22 novembre 2014

NON VOGLIONO SENTIRCI E ALLORA ALZIAMO LA VOCE

Lavoratori autoconvocati della scuola del Lazio
Assemblea delle scuole di Roma

IL 28 NOVEMBRE INONDIAMOLI CON LA NOSTRA PARTECIPAZIONE E CON LE  MOZIONI DELLE SCUOLE

Il 14 novembre, a conclusione della campagna di consultazione sul progetto di riforma della scuola del Governo Renzi, una delegazione di lavoratori della scuola in presidio ha invano tentato di presentare più di 100 mozioni al Miur. Si tratta di mozioni approvate dalle scuole che si esprimono in maniera chiara ed inequivocabile contro il progetto di riforma del Governo.
Il Governo Renzi, lungi dall’aprire un reale confronto con chi la scuola la vive quotidianamente ( alunni, insegnanti, personale amministrativo) il pomeriggio del 14 novembre si è letteralmente barricato  nel ministero, rifiutando d’incontrare la  delegazione. Nello stesso momento il Governo sparla di grandi risultati della sua proposta durante la consultazione ( complice il controllo dei mezzi di comunicazione e l’impegno profuso da tutte la macchina  dello Stato nel propagandare la proposta) che sembra impossibile verificare.
Mentre l’opposizione al disegno renziano all’interno delle scuole e nella società si accresce progressivamente, il Governo, noncurante della realtà effettiva (ossia il dissenso crescente) continua la sua opera di propaganda senza alcuna possibilità di verifica.
Come lavoratori autoconvocati scuola vogliamo sfidare la propaganda del Governo, a partire dai suoi agenti nel territorio ( il provveditorato), e verificare se sulla proposta di riforma che noi sosteniamo (la lip, legge di iniziativa popolare sulla scuola) c’è più consenso o meno rispetto alle proposte del Governo. Se ci sono, ad esempio, delle scuole che si sono espresse a favore del progetto della cosiddetta “ buona scuola” oppure se il Governo è in grado di confrontarsi con noi, se ha il coraggio e la fiducia nelle proprie proposte da misurarsi con una posizione nettamente differente.
Il 28 novembre ci vediamo al provveditorato di Roma (via Pianciani, metro A fermata Manzoni)  in un’assemblea-presidio dalle 16 alle 20 per far sentire al Governo, a partire dalle sue diramazioni provinciali, la voce delle scuole, la contrarietà al progetto governativo e l’alternativa che si sta costruendo dalle scuole in maniera realmente democratica e partecipata.

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