Il governo reazionario e antioperaio di Renzi ha varato oggi un decreto legge che restringe ulteriormente il diritto di sciopero.
Con l’aiuto dei principali media e avvalendosi dell’atteggiamento complice dei vertici sindacali collaborazionista, il governo ha preparato da mesi questo provvedimento che colpisce l’intero movimento operaio e sindacale.
Lo ha fatto dopo aver cancellato l’art. 18 e introdotto misure di controllo a distanza dei lavoratori, dopo aver tagliato ulteriormente i fondi dei servizi sociali, sanitari e culturali che dice di voler “difendere” dagli scioperi.
Tutti i partiti di destra e di “sinistra” della borghesia, in testa il PD neoliberista, partecipano alla carica contro i lavoratori e le loro organizzazioni di massa.
Non passa giorno che i lavoratori si vedono privati del diritto di assemblea, di sciopero, di espressione delle proprie opinioni. I contratti collettivi nazionali di lavoro vengono negati. Gli operai più combattivi vengono multati, sospesi e licenziati dai padroni. E in fabbrica, nei cantieri, nei campi, i proletari vengono sacrificati sull’altare del profitto come e più di prima.
Autoritarismo nei posti di lavoro e autoritarismo politico, liquidazione delle libertà conquistate a caro prezzo dalla classe operaia e controriforma della Costituzione democratico-borghese fanno parte di un solo progetto reazionario ispirato dal grande capitale.
C’è un solo modo per far saltare questo attacco reazionario che procede in varie forme in tutta l’UE imperialista: sviluppare e organizzare la lotta di classe degli sfruttati!
Chiamiamo gli operai e gli altri lavoratori sfruttati a riprendere la lotta più combattiva e compatta contro l'offensiva del capitale e del suo governo.
Il fronte unico di lotta del proletariato, e ancor più l’esistenza di un forte Partito comunista rivoluzionario, sono le armi decisive che abbiamo per impedire alle forze reazionarie di portare a termine il loro piano e per aprire la via a unGoverno degli operai e degli altri lavoratori sfruttati, che sorga dal movimento rivoluzionario delle masse sfruttate e oppresse e si appoggi sui loro organismi.
Contro l’attacco ai diritti di assemblea e di sciopero, assemblee e scioperi ovunque!
Rafforziamo e uniamo l’opposizione di classe nei sindacati di massa!
Diamo vita a Comitati operai e popolari nei posti di lavoro e sul territorio!
Organizziamo lo sciopero generale per cacciare il governo Renzi!
Uniamoci, organizziamoci, lottiamo per farla finita con un sistema moribondo, per l’alternativa di potere del proletariato!
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