Grandi, il 4 marzo italiani voteranno con
legge incostituzionale (ANSA) -
ROMA, 19 GEN - Questa mattina una delegazione
del Coordinamento per la democrazia costituzionale-Cdc (ex Comitato per il No
nel referendum del 4 dicembre 2016) ha depositato in Cassazione a Roma il
titolo della proposta di legge di iniziativa popolare per modificare l'attuale
legge elettorale. Tra gli altri - si legge in una nota - erano presenti:
Alfiero Grandi, Massimo Villone, Giovanni Russo Spena, Enzo Paolini, Mauro
Beschi, Vincenzo Palumbo, Franco Argada, Cesare Antetomaso, Felice Besostri,
Franco Russo, Paolo Palma, Antonio Caputo, Antonio Falomi. "Questo -
spiega Grandi - e' solo l'atto iniziale di una campagna di raccolta firme che
ha l'obiettivo di cambiare il Rosatellum che e' stato fatto passare con ben
otto voti di fiducia impedendo ai parlamentari di esaminarlo". Grandi ha
sottolineato come l'approvazione di questa legge elettorale sia una delle tante
conferme della gravita' di un Parlamento senza autonomia perchè sostanzialmente
nominato dall'alto e non scelto dagli elettori. E ha aggiunto: "Una legge
elettorale come questa, che per causa del voto congiunto non consente ai
cittadini di scegliere i propri candidati, e' uno dei fattori principali del
tanto temuto astensionismo alle prossime elezioni, di cui solo ora i partiti e
le istituzioni si preoccupano". "Per questo - conclude - oltre a
cambiare la legge vogliamo influire anche nelle urne. Questa legge avra'
effetti diversi da quelli immaginati dagli estensori che dovrebbero riflettere
sui loro errori, comunque e' grave che gli elettori ancora una volta non
sceglieranno i loro parlamentari e si allarghera' ancora di piu' il solco tra
rappresentanti e i rappresentati, che e' il pericolo principale per la nostra democrazia.
Le elettrici e gli elettori debbono ricordarsi nell'urna di chi ha la
responsabilità' di avere voluto e votato questa legge elettorale e li
inviteremo ad andare a votare, perchè astenersi sarebbe un errore, votando
contro chi l'ha fatta approvare e chi l'ha votata, perche' la Costituzione
potrebbe correre altri rischi in futuro". Era presente questa mattina
anche Felice Besostri, Coordinatore degli Avvocati Antitalikum: "Questa
iniziativa completa ed integra le iniziative davanti ai Tribunali e da altri
soggetti in quanto le iniziative giudiziarie non sono mai alternative a quelle
politiche. Scegliere la raccolta di firme su un disegno di legge popolare e
credere nella Costituzione e nello Stato di diritto sono scelte
politiche".(ANSA). PDA19-GEN-18 16:49 NNNN
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