Ricordate questo filmato del 17 luglio 2010. Documentava la fabbrica all'amianto. Un sito abbandonato rigurgitante eternit sul cui cancello arrugginito c'era il cartello che indicava una zona ad alto rischio per la presenza di polvere d'amianto in concentrazione superiore ai limiti di esposizione.
Finite la vacanze siamo ritornati sul luogo del delitto per verificare in che condizioni era l'eco mostro.
Ebbene, come a luglio, la malsana costruzione giace indisturbata lungo l'autostrada nè più e nè meno come l'avevamo trovata.
Anzi ,all'amianto si mischiano, per profumare l'aria, i fumi della fabbrica Marangoni.
Anche all'interno non esiste ombra di bonifica tutto è velenoso come prima.
Eppure a seguito della nostra denuncia qualcosa è avvenuto. Il sito non è più a rischi le concentrazioni di amianto sono rientrati nei limiti di esposizione, anzi non esiste più la polvere di amianto. Come è possibile se tutto è rimasto come prima?
SEMPLICE SUL CANCELLO NON C'E' PIU' IL CARTELLO DI PERICOLO E DUNQUE NON C'E' PIU' IL PERICOLO.
Si sa sono i cartelli che creano il pessimismo. C'è una alta concentrazione di polvere d'amianto?
Si rimuove il cartello che indica il pericolo di intossicazione e il sito diventa salubre come un passo dolomitico, altro che spendere milioni di euro per la bonifica.
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