Blocco notes, le voci della memoria , reading con 25 attori , la location è il teatro “Il Quarticciolo” di Roma. Quando la guida del week-end è Filippo c’è sempre una sorpresa. Le scova sempre lui le iniziative da non perdere. 25 attori con le parole di Pasolini di Flaiano, De Tocqueville, Levi, Calamandrei, Orwell, Alfieri, Tucidide e tante altre belle pagine della letteratura. Parole che a risentirle oggi offrono una chiave di lettura sorprendete e quasi umiliante nella sua preveggenza. Frammenti di pensiero, messaggi di bottiglia abbandonati al pensiero, recuperati e accompagnati dalla musica, i suoni e le immagini di un repertorio condiviso. Ad orchestrare tutto, voci, suoni, immagini il DJ Tuppi. “Voci nel deserto” nasce da un’idea collettiva di fare teatro civile . L’iniziativa vede già coinvolti 70 attori professionisti e non, impegnati a titolo gratuito. E’ nato così un appuntamento con la memoria, che è realizzato una volta al mese in cui i protagonisti offrono gratuitamente la loro arte. Gli attori si alternano fra il palco e il pubblico coinvolgendolo in un turbinio di emozioni. “Voci nel deserto” è un’idea collettiva a cui tutti possono aderire, promuovendo l’iniziativa. Siamo in un paese senza memoria e quindi senza storia. L’Italia rimuove il suo passato prossimo, lo smarrisce nella televisione, tiene solo frammenti di ricordo che potrebbero farle comodo con le sue contorsioni. Lo scriveva Pasolini trenta anni fa. Finché non la si impara, la storia si ripete, oggi più che mai diventa importante recuperare la memoria di chi ci ha preceduto ed è riuscito a leggere negli eventi della sua epoca ciò che stiamo vivendo oggi. Voci nel deserto aderisce alla protesta contro il ministro Bondi per il taglio dei fondi allo spettacolo. E’ possibile catturare Voci nel deserto sul loro sito
o nelle pagine Facebook per organizzare spettacoli, aderire con testi recuperati utili alla memoria. E’ già stato realizzato un primo libro che raccoglie i frammenti portati in scena.
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