Le rovine
"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"
Buenaventura Durruti
mercoledì 28 settembre 2011
Potere al popolo
nell'ignoranza, lo sfruttamento, l'oppressione e la povertà
Chi ci controlla paga ai suoi servi il premio fedeltà
poltrona, villa e scorta laggiù dove il bullone non arriverà.
Ma la forza del progresso in una sola direzione va
marcia verso l'orizzonte rosso della libertà
Ex democristiani biscioni e fascisti cacciamoli via
la storia non è stata ancora scritta adesso
è l'ora, potere al popolo!
Chi ci condanna vuole dare una lezione a chi alza la testa
a chi è vissuto sempre come uno schiavo e adesso dice basta
E chi controlla i media è sempre il ruffiano di trent'anni fa
che condannò Valpreda e la verità ha nascosto nella pubblicità.
Ma la forza del progresso in una sola direzione va
marcia verso l'orizzonte rosso della libertà
Ex democristiani biscioni e fascisti cacciamoli via
la storia non è stata ancora scritta adesso
è l'ora, potere al popolo!
E quando sarai stufo e dirai di no
un nuovo giorno per te sarà
E insieme a te ognuno capirà di non avere scelta
un’unica occasione avrai
Cantiere, fabbrica, scuola, ghetto e quartiere
non dormiranno i ribelli delle città.
Non sarà più come vorrà il potente,
sarà il ritorno della civiltà, e si ballerà...
Chi ci governa vuole riportarci indietro a cent'anni fa
nell'ignoranza, lo sfruttamento, l'oppressione e la povertà
Chi ci controlla paga ai suoi servi il premio fedeltà
poltrona, villa e scorta laggiù dove il bullone non arriverà
Ma la forza del progresso nelle nostre mani sta
Il nemico è sempre lo stesso ce vole annientà
Ma i ministri papponi e ruffiani leghisti buttiamoli
via non è più tempo d’aspettare,
ora è già tardi indietro non si tornerà!
Chi ci governa vuole riportarci indietro a cent'anni fa
nell'ignoranza, lo sfruttamento, l'oppressione e la povertà
Chi ci controlla paga ai suoi servi il premio fedeltà
poltrona, villa e scorta laggiù dove il bullone non arriverà
Ma la forza del progresso in una sola direzione va
marcia verso l'orizzonte rosso della libertà
Ex democristiani biscioni e fascisti cacciamoli via
la storia non è stata ancora scritta adesso
è l'ora, potere al popolo!
Chi ci condanna vuole dare una lezione a chi alza la testa
a chi è vissuto sempre come uno schiavo e adesso dice basta
E chi controlla i media è sempre il ruffiano di trent'anni fa
che condannò Valpreda e la verità ha nascosto nella pubblicità.
Ma la forza del progresso in una sola direzione va
marcia verso l'orizzonte rosso della libertà
Ex democristiani biscioni e fascisti cacciamoli via
la storia non è stata ancora scritta adesso
è l'ora, potere al popolo!
E quando sarai stufo e dirai di no
un nuovo giorno per te sarà
E insieme a te ognuno capirà di non avere scelta
un’unica occasione avrai
Cantiere, fabbrica, scuola, ghetto e quartiere
non dormiranno i ribelli delle città
Non sarà più come vorrà il potente sarà
il ritorno della civiltà, e si ballerà...
Chi ci governa vuole riportarci indietro a cent'anni fa
nell'ignoranza, lo sfruttamento, l'oppressione e la povertà
Chi ci controlla paga ai suoi servi il premio fedeltà
poltrona, villa e scorta laggiù dove il bullone non arriverà
Ma la forza del progresso nelle nostre mani sta
Il nemico è sempre lo stesso ce vole annientà
Ma i ministri papponi e ruffiani leghisti buttiamoli via
non è più tempo d’aspettare,
ora è già tardi indietro non si tornerà!
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