Il partito delle Rifondazione Comunista di Frosinone, che con una propria lista costituita insieme con due componenti indipendenti del movimento La Colomba, ha sostenuto la candidatura a Sindaco di Marina Kovari, insieme con le liste di Sinistra Ecologia e Libertà e Frosinone BeneComune, non può che constatare come da decenni una coalizione di sinistra autonoma rispetto al centrosinistra non riuscisse ad ottenere un risultato così importante, 949 voti. Riteniamo che le ragioni di questo risultato siano da ricercarsi nella chiarezza della proposta politica che sin da subito si è caratterizzata con un programma di discontinuità con le pratiche politiche e amministrative che avevano contraddistinto la ultime giunte. Un programma basato su proposte di completa rottura con sessant’anni di amministrazioni condizionate dai poteri forti della città. In particolare il nostro partito già da un anno, quando ancora la giunta Marini era ben salda in sella con socialisti e Udc, e ancora non era investita dal terremoto giudiziario, pur con qualche posizione dissenziente al suo interno, aveva espresso chiaramente la volontà di schierarsi contro quel bipolarismo che oggi a livello nazionale appoggia unito e compatto la macelleria sociale operata dal governo Monti, e che a livello locale mostra di parlare la stessa lingua basando i programmi sui project financing, sulla privatizzazione dei beni comuni, e ignorando politiche volte alla promozione dei servizi sociali , all’affermazione dell’istruzione e della cultura e di opposizione al patto di stabilità. Per questo motivo siamo convinti che chi ha votato la nostra coalizione abbia fatto la scelta di premiare la proposta di una nuova politica contro il bipolarismo trasformatasi a Frosinone nel pericoloso tripolarismo Marzi/Marini/Ottaviani. Da questa breve analisi ne deriva che la nostra posizione in merito al ballottaggio fra Marini e Ottaviani , anche per rispettare la volontà di chi ci ha scelto , è di assoluta continuità con i programmi e le istanze espresse prima e durante la campagna elettorale: il Prc non si schiera né con il centrosinistra, né con il centro destra, né con Marini né con Ottaviani. L’apparentamento è un concetto completamente al di fuori della nostra opzione politica nel quadro determinato dal primo turno elettorale. Inoltre abbiamo troppa stima verso i nostri elettori per dare loro indicazione sul come dovranno comportarsi rispetto ai ballottaggi. Sia chi sceglierà di non andare a votare, sia chi al contrario deciderà di partecipare alla tornata di ballottaggio, siamo certi, lo farà con consapevolezza e onestà intellettuale. Per quanto riguarda il futuro continueremo ad impegnarci nella costruzione di un polo di sinistra alternativo alla grossa coalizione venutasi a formare fra centrodestra e centrosinistra in appoggio al governo Monti, i cui nefasti effetti non tarderanno a manifestarsi, ancor peggio di quanto facciano già oggi nella vita delle persone che noi invece vogliamo difendere.
Frosinone, 11-05-2012
Il direttivo del circolo Carlo Giuliani del Prc di Frosinone
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