Dalla padella nella brace. Abbiamo appreso da notizie stampa che ieri, martedì 19 c.m., alle ore 10, nella sala consiliare, ha avuto luogo un incontro dell’assessore ai servizi sociali del comune capoluogo con le associazioni.
Stranamente sono state completamente ignorate e non invitate la Consulta della Città di Frosinone e ad altre associazioni che, da sempre, sono fortemente impegnate nel settore socio-sanitario. Sono questi i metodi innovativi?
Nella gestione dei servizi sociali c’è forte necessità di aria nuova, di trasparenza, di legalità e di partecipazione attiva e non formale. Occorre fare prevalere la politica, non quella clientelare, nell’interesse della Città e dei cittadini.
Per conseguire questi scopi basta applicare la legge 328 del 2000, legge che non è stata mai osservata, nel passato, per quanto attiene alla elaborazione dei piani di zona, alle verifiche della qualità delle prestazioni e degli obbiettivi, alla istituzione della carta dei servizi e al ruolo dell’associazionismo.
Vogliamo augurarci che quanto accaduto sia solo un incidente di percorso. L’essere coerenti con gli impegni assunti durante le recenti elezioni, gli interessi dei cittadini e la legalità dettano l’obbligo di ripetere l’incontro.
Se ciò non avverrà ci troveremmo costretti a far rispettare, comunque, quanto previsto dalla normativa vigente.
Frosinone 20 giugno 2012
Francesco Notarcola-Presidente Consulta delle associazioni della
Città di Frosinone
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