Stamattina ho ricevuto il regalo
di Natale di Acea. Sembra un doveroso riguardo verso i propri clienti ricordargli
che consumano l’acqua generosamente erogata dall’ ente e dunque prima di Natale
è auspicabile destinare una parte della tredicesima, per chi l’ha riscossa, al
giusto pagamento dell’erogazione idrica . Il servizio è quello che è, si sa, depuratori che non depurano nonostante il
servizio di depurazione sia addebitato in bolletta, flusso idrico che spesso viene
interrotto per ore e ore, bollette fuori controllo per migliaia di euro. Ma per Natale gli utenti
devono essere tutti più buoni. Destinare
l’obolo a quei poveracci dei Caltagirone o della Suez aiuta ad elevarsi
moralmente. Inoltre Acea ha inaugurato
un nuovo servizio per i propri affezionati clienti. La bolletta preveggente.
Infatti nella fattura che ho ricevuto con sommo gaudio stamattina, mi veniva
addebitato il pagamento del consumo idrico dal 2 novembre 2012 al 14 febbraio
2013. Ma oggi è l 21 dicembre!!!! Come cazzo fanno questi a sapere quanta acqua
consumerò a gennaio e febbraio? Poi pensandoci
bene, capisco. E’ tutta colpa di quegli ubriaconi dei Maya che andavano
farneticando sulla fine del mondo. Se veramente oggi 21 dicembre fosse finito
tutto? I previdenti contabili di Acea
non potevano rischiare di perdere i soldi relativi ad altri due mesi di consumo.
E se per l’esondazione del fiume Cosa la
mia abitazione fosse stata travolta dal
fango, meglio non correre rischi e farsi
pagare due mesi anticipati. Ovviamente
il calcolo del metri cubi presunti è sovradimensionato rispetto a quello che
potrebbe essere il consumo reale, quando ricapita di poter applicare il piano
tariffario più esoso per i clienti e remunerativo per l’azienda? Chiedere
compensi per qualcosa che ancora non si è erogato è un principio di sana e
previdente gestione economica. Sarà, ma a me sembra un principio truffaldino,
per questo mi attacco al telefono per testimoniare la mia contrarietà, diciamo
pure incazzatura, ad Acea. Mi risponde una signorina che s’indigna per le mie rimostranze,
mi tratta come un deficiente incompetente
perché non capisco che questo nuovo modo di calcolare i consumi è una
precisa politica aziendale. Se uno è a digiuno dei sacri principi del mercato
come fa ad apprezzare queste nuove strategie? Ha ragione la signorina, perché prima
che mi arrivasse questa bolletta ante-attiva credevo che fatturare consumi spropositati non
veritieri, promettere di investire 6 milioni di euro per ripristinare la rete
idrica e poi spenderne solo 1 e mezzo, interrompere il servizio idrico per
intere giornata, addebitare la depurazione dell’acqua a residenti in zone in
cui i depuratori non esistono o sono guasti e tante altri soprusi di questo
tipo, fossero pratiche vessatorie e delinquenziali nei confronti dei cittadini.
Sbagliavo, è la nuova politica aziendale bellezza!!! Prima che Acea però riceva i denari di questa
bolletta, dovrà attendere che io compia i miei necessari passi per denunciare l’ennesimo
sopruso perpetrato da questa azienda. Sono i cittadini incazzati bellezza!!! Questa vicenda dimostra una volta di più come
sia necessario e urgente agire per far rispettare l’esito dei referendum sull’acqua
pubblica. Non è solo una questione di correttezza istituzionale, è proprio un
atto di difesa dei cittadini contro quelle multinazionali che pretendono di
fare ingenti profitti speculando su elementi che spettano di diritto a tutti
noi sin dal momento della nascita. Chiudo rivolgendo un appello tutti i
cittadini. Continuiamo sempre senza un attimo di respiro la lotta per
costringere i sindaci della consulta a firmare la rescissione del contratto con
Acea per colpa. Indignarsi e sbraitare solo quando arriva la bolletta sbagliata,
per tornare nel sonno dei giusti non è
sufficiente ad ottenere il risultato, è necessario tenere questi signori sempre
sotto pressione,perché non solo sulla distribuzione dell’acqua non bisogna
realizzare profitti, ma non si deve nemmeno imbrogliare i cittadini.
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