L’ultima
assemblea del Comitato in difesa della Costituzione per la Provincia di
Frosinone, tenutasi lunedì scorso presso la sala consiliare del Comune di Ceprano,
ha registrato la partecipazione di numerosi cittadini. Il
ciclo di riunioni del comitato, iniziate da pochi mesi, ha messo in luce che il tema della difesa della Costituzione è
molto sentito fra i cittadini della provincia di Frosinone. Per una valutazione del percorso fino ad oggi
intrapreso, il comitato tornerà a riunirsi martedì 3 dicembre dalle ore 17,00
presso la sede della CIA di Via Brighindi a Frosinone. Intanto l’iter parlamentare di
neutralizzazione delle difese dell’’art. 138, sembra subire una fase di
rallentamento se non di annullamento. Decaduto Berlusconi è probabile che
decada l’insano proposito di assaltare la Costituzione. I parlamentari berlusconiani, passati
all’opposizione a seguito della decadenza
del loro leader, hanno deciso il voltafaccia anche sulle riforme
istituzionali. Per cui voteranno contro il ddl 813 che vuole affidare a 42
saggi il compito di riscrivere la Costituzione
e stravolgere l’articolo 138 della Carta. Il testo dovrebbe approdare alla
Camera il prossimo
9 dicembre per cogliere, dopo i tre esami d’aula già avvenuti, la
definitiva approvazione. Ma questa volta, a differenza dei precedenti passaggi,
senza i voti di Forza Italia e dell’indotto collegato (Fratelli d’Italia) verrebbe
a mancare la maggioranza dei due terzi necessaria per evitare di sottoporre il
ddl ad un referendum che ne
determinerebbe il sicuro affossamento. Ecco perché, allo scopo di evitare il
fallimento dei progetto, sembra certo il
ritiro del ddl Costituzionale. E’ una
buona notizia che dimostra però quale spirito stia animando coloro i quali pretenderebbero
di stravolgere la Costituzione. Il voto sul ddl non era il mezzo per
modificare, seppur in modo maldestro, il
merito dell’impianto costituzionale, ma lo strumento per poter ricattare
un’altra parte politica. Piano nel quale la modifica costituzionale non entrava
per nulla. Preso atto di ciò, il
Comitato in difesa della Costituzione per la Provincia di Frosinone, pur
accogliendo con piacere gli ultimi sviluppi sul percorso parlamentare relativo
all’art.138, denuncia il fatto che si usi la Costituzione come squallido
strumento di ricatto politico. Uno sfregio che i tanti partigiani morti nella
lotta per la libertà non meritano. La Costituzione più bella del mondo non può
essere sovvertita da nessuno, men che
meno da piccole figure prive di coscienza democratica e rispetto per la
collettività. Ecco perché il Comitato in difesa della Costituzione per la
Provincia di Frosinone invita tutti i cittadini
a rimanere vigili su ogni tentativo che verrà messo in atto per cambiare
la Costituzione e a partecipare di conseguenza alla prossima assemblea del 3
dicembre.
Frosinone
29/11/2013
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