Ieri pomeriggio, sabato 25 gennaio, è iniziato il programma di seminari
organizzati dall’Osservatorio Peppino Impastato per la scuola di formazione
Politica e Sociale Don Gallo. Il seminario con la quale si è aperto il programma
aveva come argomento: Storia delle mafie e del movimento antimafia. Quello di
ieri è stato il primo dei tre incontri in cui si divide il seminario, gli altri
due sono previsti per il 1 e 8 febbraio, sempre presso la saletta dei soci del
supermercato della Coop in Via dei M.ti Lepini.
Il relatore Mario Catania ha
illustrato, in questo primo incontro, la
nascita e l’evoluzione sociale della Mafia, della Camorra e della N’drangheta.
Nella trattazione si sono bene evidenziate le grandi differenze che contraddistinguono
le tre organizzazioni criminogene e il loro notevole condizionamento della vita
politica ed economica del Paese. Parallelamente Mario Catania ha illustrato la
storia e lo sviluppo dei movimenti antimafia cresciuti in contrasto ai fenomeni
mafiosi stessi, ha spiegato, rivelando anche eventi storici poco conosciuti, l’influenza che questi hanno avuto nella
società civile e il loro radicamento all’interno delle popolazioni . Come è
comprensibile la tensione del primo
giorno di lezione ha attanagliato tutti noi organizzatori dei seminari.
Non sono mancate difficoltà tecniche, fortunatamente risolte. Ma l’interrogativo
principale era relativo alla quantità e alla qualità della partecipazione.
Ebbene da questo punto di vista non possiamo che essere moderatamente
soddisfatti. In relazione ai numeri questi si
sono confermai come ci aspettavamo, anzi
forse un po’ superiori alle attese. Ciò che invece ci ha positivamente ed
inaspettatamente sorpreso è stata la composizione dei partecipanti. Molti
giovani, studenti, ma anche insegnanti hanno preso posto nella saletta. Abbiamo
visto facce nuove. E questo è per noi motivo di grande soddisfazione. Anche il
dibattito che ne è scaturito si è rivelato estremamente interessante.
Patendo
dai temi della legalità il discorso,
sentito e partecipato, si è allargato alle questioni della politica, della
rappresentanza della necessità del coinvolgimento di ogni singolo cittadino nel diffondere
il valore della legalità. Ci siamo consolati nel vedere confermate alcune
nostre sensazioni, cioè che la società civile non è completamente dormiente,
che ci sono molti giovani desiderosi di conoscere e confrontarsi su temi
importanti. Ci siamo convinti ancora di più che si può tornare a fare politica
nel senso più allargato e civilmente impegnato del termine. Nel senso cioè dell’animazione
della polis, del luogo dove ci si scambiano informazioni, prospettive e, perché
no, sogni di un modello di società più giusto e includente. Il prossimo
appuntamento sarà per sabato prossimo 1 febbraio a partire dalle ore 16,00 sempre
nella saletta dei soci Coop. Speriamo che la voglia di conoscere e partecipare
possa contagiare molte altre persone.
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