Turbo Renzi nella sua schizofrenica ansia da
prestazione velocistica si è trovato ieri a dire qualcosa di sinistra. E’ stata
una sorpresa per uno che se la fa con i campioni dell’hedge fund e che
sconfessa Bobbio sul tema dell’eguaglianza sociale come valore fondante della
sinistra.
Nella sua pirotecnica conferenza stampa, con tanto di slide e telecomando (roba da ridicolizzare Berlusconi
con la sua preistorica lavagna e la scrivania in noce su cui su vergò il patto
con gli italiani a suon di un milioni di posti di lavoro) sono venute fuori
cose decisamente comuniste.
Al netto
della paraculaggine di intestarsi riforme già proposte dal governo precedente,
come il piano casa e il piano scuola, è deflagrato sulla stampa, in fremente attesa, il taglio del cuneo fiscale
a totale favore dei lavoratori, i quali secondo il piano illustrato, se hanno un
reddito mensile inferiore ai 1.500 euro lordi, si troveranno in busta paga 80
euro. A parziale indennizzo dei poveri imprenditori turbo Renzi ha previsto
anche un taglio del 10% dell’Irap. Il
tutto a partire dal 1 maggio, guarda caso la festa dei lavoratori. L’intera
operazione dovrebbe costare 10 miliardi di euro.
Al che uno si chiede: se Letta
ha sudato le fatidiche sette camice per racimolare i quattro miliardi e spicci
necessari a coprire l’ammanco dell’Imu utilizzata come gentile omaggio alla
propaganda dell’allora alleato Berlusconi, come farà Renzi a recuperarne più
del doppio? Facile è l’uovo di Colombo,
finanziando parte dei 10 miliardi in
deficit, come Keynes comanda.
Aumentando il deficit in rapporto al Pil dal 2,6% attuale al 3%, rimanendo comunque nell'alveo delle prescrizioni delle troika, si possono racimolare 6 miliarducci tondi tondi. Non solo ma usando
i risparmi per i minori interessi sul
debito pubblico, se non lo spread che è calato a fare, è possibile accantonare
altre 3 miliardi.
Per continuare su questa imbriacatura di anticapitalismo il
taglio del 10% dell’Irap sarà finanziato dall’aumento dell’aliquota fiscale
sulle rendite finanziarie (bot esclusi) dal 20 al 26% per un ricavo di 2,4miliardi.
Grande Renzi!!!!! Stavolta si che hai messo a tacere i tanto odiati frammenti sparsi
di reduci comunisti. Solo che, non per
essere il solito disfattista, mi si dovrebbe spiegare come l’operazione potrà
andare il porto entro il primo maggio. Esiste
un decreto legge su tale materia scritto nero su bianco da presentare alle
camere per un voto urgente? Non mi pare. E non potrebbe essere diversamente .
Napolitano è già in fibrillazione per la brutta figura che l’Italia rischia di
fare in Europa dopo le sviolinate contabili di Letta e Monti , Il ministro Padoan è in difficoltà, per gli strali che
dovrà subire dalla Merkel e i suoi
compagni di merende della troika. Che insulto aumentare il deficit per
finanziare misure sociali! Fermi tutti. Non si può fare. Bisogna prima modificare il Def (documento di economia
e finanza) e per fare ciò: campa cavallo.
Neanche il revisore della
spending Cottarelli può venire in aiuto.
Dei 7 miliardi ventilati ne può raggranellare solo 3 e mezzo. Vendere le auto
blu non è un problema, ma privatizzare i servizi, compreso l’erogazione dell’acqua, alla faccia dei referendari, e aumentare
le tariffe sono operazioni che non si fanno dall’oggi al domani. Dunque caro
Matteo, bella l’idea, belle le slide, belle le battute, bello tutto. Ma la vedo
dura a concretizzare i colpi di teatro della conferenza di ieri.
Piuttosto, considerato
che ti piace esagerare e visto che una mezza idea ti era venuta, ESAGERA! Non accontentiamoci del misero 0,4% di
aumento deficit/pil, andiamo dai signori della Bce, della Ue e dell’Fmi a dire
che il Fiscal Compact , con il quale ci impiccheremo comunque l’anno prossimo, è
una misura da strozzini inumana che rifiutiamo con decisione. Sbattiamolo
veramente sto’ pugno sul tavolo, per dire che il TFUE, il Mes sono accordi da cravattari che condannano mezza
Europa ad un destino di povertà e di stenti. Caro Matteo, esagera, abbi
il coraggio di imporre una moratoria del debito e un audit per selezionare e
non pagare i debiti contratti con il malaffare finanziario. L’importante è esagerare,
ma come tu insegni o si esagera per bene o è meglio lasciar perdere.
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