Il Coordinamento provinciale della sanità
Abbiamo letto attentamente e valutato positivamente quanto
riportato nel COMUNICATO congiunto delle
sette sigle sindacali del 10.04.15 in merito allo sfascio sanitario
della nostra provincia.
L’evolversi degli avvenimenti,
delle decisioni e delle posizioni assunte dalle forze politiche, istituzionali
e sindacali, da luglio dello scorso anno
fino ad oggi, impongono a tutti
un’opportuna riflessione profonda e
scrupolosa.
Il Coordinamento è stato
lungimirante, sin dai primi confronti messi in atto dal luglio 2014, nel prevedere le conseguenze disastrose e la
deriva cui era condannata la sanità provinciale alla luce dell’atteggiamento
iniziale della nuova dirigenza aziendale e delle linee guida del DCA 368/14.
In seguito all’azione insistente e caparbia del Coordinamento, con un susseguirsi di iniziative ed eventi che hanno visto la partecipazione di migliaia
di cittadini , c’è stata una progressiva maturazione e una presa di coscienza
da parte dell’opinione pubblica prima, e degli altri soggetti sociali poi.
Aperto il solco, perseguendo le giuste convinzioni senza mai
tentennare, si è riusciti a coagulare un quadro di forze (sindaci, partiti e
sindacati), sulle iniziali posizioni del Coordinamento provinciale della sanità.
Purtroppo, però, in modo
tardivo e a giochi fatti. Il non aver raccolto, da subito, l’appello del
Coordinamento ad agire uniti, non ci ha
permesso di andare a un confronto
proficuo, vero e onesto con la Regione
Lazio.
Il Coordinamento ha espresso soddisfazione quando i partiti hanno
firmato il comunicato, quando i sindaci hanno riveduto le posizioni, ed ora che
i sindacati hanno criticato l’atto. Tutti
oggi riconoscono la realtà drammatica della sanità provinciale e le sofferenze
quotidiane che provoca. E’ urgente proseguire uniti per arrestare il declino. Fermarsi
sarebbe delittuoso.
Se il comunicato delle sette
sigle sindacali è l’espressione della volontà di cambiamento e non è un mero atto formale, ci sono le condizioni per
concretizzare una progettualità condivisa che possa portare a un totale
riassetto di efficienza e qualità della gestione sanitaria in questa provincia.
Il Coordinamento continuerà a lavorare per costruire un largo e forte
movimento unitario per realizzare una
sanità moderna e per aprire, al nostro
territorio, una prospettiva di rilancio
e di sviluppo economico ed
occupazionale.
Frosinone 11 aprile 2015
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