Il presidente
della Consulta della Associazioni del Comune di Frosinone, le associazioni
Frosinone Bella e Brutta e “Ci vediamo in provincia” sono intervenuti nel
procedimento per il rilascio del permesso a costruire riguardante il progetto
denominato “I Portici” nell’area attigua alla Villa comunale, depositando
proprie osservazioni e istanze al Comune di Frosinone. In sostanza si oppongono
al rilascio del permesso a costruire per i pregiudizi ai valori e ai beni
culturali, archeologici e paesaggistici che ritengono tale atto possa
comportare specie in un’area meritevole di tutela come attesta anche una
relazione del Dirigente del settore urbanistico. Inoltre si continua a
focalizzare l’attenzione su una fascia di terreno non sottoposta a scavi
collocata su una porzione della particella oggetto dell’intervento e adiacente
a un’altra proprietà in cui si trovano seppellite le Terme Romane sotto un
parcheggio. Come si evince dal verbale di una riunione che si è tenuta il
28 ottobre del 2011, dalla Direzione regionale per i beni culturali e
paesaggistici era arrivata proprio un’indicazione alla Soprintendenza per
«valutare la possibilità di sostituire la tutela indiretta con una estensione
dell’area di tutela diretta» in quanto pare esista «la presunzione certa della
prosecuzione delle strutture dell’impianto termale nelle aree circostanti non
indagate». Ebbene, la presenza di tali strutture (beni immobili demaniali di
proprietà dello Stato) sarebbe idonea all’estensione del vincolo diretto e indiretto
su aree circostanti inclusa (anche solo parzialmente) l’area dei Portici. Le
Associazioni ritengono che l’Ente abbia il dovere di considerare tali
circostanze, a prescindere dall’esistenza di pregressi atti autorizzatori,
atteso il valore e l’importanza di tali beni per il Comune di Frosinone e
l’irripetibile occasione di valorizzare un contesto unico, proprio accanto alla
Villa comunale.
Frosinone 6
Agosto 2014
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