Martedì 10 febbraio ore 17,30 presso la sede di largo Paleario 7 in Frosinone alle ore 17,30 un incontro collettivo. Le vicende politiche greche e conseguentemente europee coinvolgono economicamente ed emotivamente tutti noi che viviamo la cosiddetta crisi con grande apprensione. La vittoria di Syriza, le scelte di politica economica di grande rilevanza, la sollevazione di Podemos in Spagna, l’attenzione internazionale sulle mosse del nuovo governo greco non possono che destare in noi profonda attenzione e magari grande partecipazione. La vicenda euro si-euro no, austerità fa bene-austerità fa male, debito da ripagare-debito da annullare coglie il senso più generale della politica del nostro tempo che noi purtroppo ogni giorno subiamo nei nostri rispettivi campi d’intervento. Le ravvicinate tappe nel prossimo mese potrebbero far vacillare quella rigida posizione favorevole al grande capitale oppure potrebbero far cadere le residue speranze che l’Europa possa cambiare o essere emendata per di più con movimenti ed idee di “sinistra radicale”.
- 09-feb Programma di Tsipras, con il voto di fiducia all’esecutivo
- 11-feb Eurogruppo
- 12-feb Eurogruppo e Consiglio Europeo
- 14-feb Manifestazione nazionale
- 18-feb Mobilitazione della CIS
- 28-feb Scadenza domanda prolungamento aiuti
- 18-mar Blockupy Francoforte
- 25-mar Default Grecia
Non è escluso che perdurando l’azione di “sacrificio” del popolo italiano si continuerà ad arretrare dal punto di vista politico e sociale, come arretra la democrazia e la pace: l’intervento sulla costituzione ha un chiaro intento di ridurre la rappresentanza, scelta ed eletta dalla casta politica; in Ukraina una guerra civile con posizioni da guerra fredda è in atto, come una guerra è in atto in Siria ed in Iraq, nonché in Libia, che implica questioni di convivenza con altre culture, con altre civiltà. Dobbiamo provare a confrontarci rapidamente ma profondamente per tentare di capire insieme cosa pensiamo e dove potremmo dirigerci. Cosa possiamo fare in questi convulsi giorni per sostenere coloro che ora anche per noi sono in trincea; chi e come coinvolgere, informare, affinché magari domani diventasse protagonista anche in Italia di un tentativo di cambiamento. Non ultimo un confronto sulle modalità di applicazione del “memorandum” a livello territoriale che vedono comuni con piani di riequilibrio economici finanziari, e non solo, chiudere servizi pubblici, privatizzare, alienare, svendere, tassare e quanto altro già conosciamo. Si invita a promuovere, ad aderire o partecipare (oltreloccidente@libero.it)
Di seguito alcuni inerventi Info: http://megachip.globalist.it/ Detail_News_Display?ID=115529& typeb=0&La-Grecia-puo-uscire- dall-euro- http://emilianobrancaccio.it/http://www.controlacrisi.org/ notizia/Economia/2015/2/6/ 43801-grecia-quello-della-bce- non-era-per-niente-un-atto- dovuto-i/
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