Francesco Notarcola – Presidente
della Consulta delle associazioni della
città di Frosinone
Le associazioni, i comitati ed i cittadini del capoluogo,
gridano forte la loro protesta e la loro indignazione nei confronti del Ministero
per i Beni Culturali per la risposta alla interrogazione presentata dai Senatori dello Stato Maria Spilabotte
e Francesco Scalia sulle Terme Romane e sul sito archeologico di Via De
Matthaeis.
Dopo una lunga attesa durata 6 mesi, la montagna ha partorito
il topolino. Il Ministero attraverso il Sottosegretario ha, con cognizione di
causa e per scelta politica, evaso le richieste contenute nell’interrogazione. In questa si chiedeva al Ministro:
1)quali azioni intendesse
intraprendere al fine di tutelare e
salvaguardare un’area ove insistono ritrovamenti archeologici e storici di
rilevante importanza
2) se non ritenesse opportuno
adottare i provvedimenti necessari al fine di trasformare l'area in un parco archeologico da integrare alla
villa, includendovi a tal fine anche le Terme romane.
Ma, con un linguaggio piatto e
noioso, degno di un qualsiasi burocrate dello Stato, ci è stata riproposta un’argomentazione
logora e vecchia, da sempre contestata in tutte le sedi con dossier e
controdeduzioni dai cittadini e dall’associazionismo del territorio, che da
anni si battono in luogo di Istituzioni e Autorità contro gli interessi della
speculazione edilizia, per salvare e valorizzare reperti
archeologici di grande pregio, ancora invisibili per i cittadini di Frosinone.
Purtroppo quando il Sottosegretario afferma
che la valorizzazione del sito archeologico “con il concorso dell'ente locale,
potrà attuarsi appena reperite le risorse”
ci sembra di rileggere le parole della Soprintendenza nel lontano 2011,
quando nella lettera di risposta alle associazioni sottolineava che a impedire
la valorizzazione del complesso fu “la mancanza di risorse sia da parte del
Comune che della Soprintendenza”. Da un Ministro dei Beni Culturali della
Repubblica Italiana ci aspettavamo un contributo concreto e un’ipotesi
progettuale per poter avviare finalmente la valorizzazione dell’intera area di
De Matthaeis, ricostruendo l’antico villaggio dei nostri antenati e riscoprendo
le Terme Romane. Quest’ultimo grande patrimonio è ancora seppellito sotto un
parcheggio concesso per 60 anni ad un privato all’ “imponente” cifra di 69mila
euro (circa 1000 euro l’anno), con cui il Comune ha sicuramente risanato i suoi
bilanci. Le associazioni ritengono invece da sempre che il bilancio dissestato
del capoluogo potrebbe rifiorire a nuova vita puntando in maniera decisa sulla
valorizzazione delle risorse e dei tesori locali. Grazie Ministro per tanta
generosità.
FROSINONE 10 feb. 2015
video di Luciano Granieri
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