Conformemente alla legge 241/90 concernente: “Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” L’Osservatorio
Peppino Impastato di Frosinone e il sindacato
SNAMI, il 22 novembre 2014, hanno
presentato istanza di partecipazione al procedimento di approvazione del piano strategico e dell’atto aziendale
presentato dalla Asl di Frosinone alla Regione Lazio. La legge 241/90 stabilisce che
: “Qualunque soggetto, portatore di
interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi
costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal
provvedimento, hanno facoltà di intervenire nel procedimento”. La Regione Lazio risponde alle associazioni richiedenti il 3
febbraio 2015 , nettamente in ritardo rispetto ai termini di legge i quali
prevedono un limite di 45 giorni per la
risposta . La Regione inoltre rigetta la domanda di partecipazione della associazioni in quanto ritiene il piano strategico e il l’atto
aziendale, provvedimenti di pianificazione
e programmazione che l’art. 13 sottrae alla partecipazione dei cittadini. In
realtà sempre la stessa legge stabilisce che gli atti di pianificazione debbano
essere preliminarmente individuati dalla Regione. Il documento aziendale determina
invece processi amministrativi della Asl che vengono sottoposti alla
valutazione della Regione e non sono preliminarmente determinati da essa. Al di
là dei cavilli da azzeccagarbugli come
al solito la partecipazione dei cittadini è un diritto sancito solo sulla
carta. Un diritto che difficilmente
potrà avere un’applicazione pratica, soprattutto in materie delicate come la
sanità pubblica. E’ noto a tutti che
attorno al sistema sanitario ruotano inconfessabili strategie di foraggiamento
delle clientele. La sanità è una sterminata prateria di profitto per grandi
gruppi privati. Un eldorado che non può essere ostacolato dalla partecipazione
dei cittadini. Di seguito la lettera della Regione e la risposta della
associazioni.
Comunicazione della Regione Lazio
La risposta dell'Osservatorio Peppino Impastato e dello SNAMI
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