Com’è noto, l’atto aziendale ed
il piano strategico della asl di Frosinone sono stati “osservati” dalla
commissione tecnica regionale. Quel che non è noto sono le paginette 2,3,5..?
contenenti le osservazioni rilevate. Fin’ora questi tesori e questi privilegi
sono stati riservati a pochi intimi. Uno di questi è sicuramente il sindaco del
capoluogo nella sua vesta di presidente della conferenza locale della sanità.
Infatti nelle delibere della asl n. 00227, e n. 00228 del 4 marzo 2015 con le
quali la asl riscontra in merito alle osservazioni contenute nelle note della
commissione tecnica regionale si dice che:
“ VISTA la nota prot. n.190\DG
del 02-03-2015 indirizzata al sindaco del comune di Frosinone, con la quale è
stato rappresentato il contenuto della citata nota prot. 106234 del 25-02-2015
- Regione Lazio - con richiesta di farsi
portavoce, nelle Sue funzioni di Presidente della Conferenza Locale per la Sanità, presso gli altri Sindaci, del
contenuto della missiva”.
Si sottolinea che il Coordinamento provinciale
della sanità nei giorni del 28-02 e 1-03 del c. a. ha organizzato una
manifestazione presso l’Auditorium P. Colapietro del Capoluogo.
Il primo marzo all’incontro dibattito con il
sindaco di Latina era presente anche il
sindaco di Frosinone. Il vicesindaco di Alatri, nel corso
suo intervento ha chiesto formalmente
la convocazione della conferenza locale della sanità, proprio per mettere al centro del dibattito le
osservazioni rilevate dalla competente commissione tecnica regionale e l’atto
aziendale osservato. Nessuna risposta è venuta allora, nessuna motivazione
conosciamo oggi circa le scelte compiute dal sindaco del capoluogo che non ha
ritenuto opportuno riunire la conferenza e rendere pubbliche le “osservazioni”
della commissione regionale.
I Sindaci di Frosinone, di Sora,
di Cassino, di Anagni, di Isola del Liri e i sindaci che hanno approvato l’atto
aziendale dovrebbero essere particolarmente
attenti e vigili sulla
rovinosa gestione della sanità
che declassa ospedali e reparti, sopprime servizi, mantiene inutilizzati decine
di posti letto mentre i pronto soccorsi scoppiano e aumenta, ogni giorno, disagi e sofferenze. Invece, il loro silenzio
è d’oro. Dove sono finiti i 120 posti in
più, il DEA di 2° livello, il polo oncologico di Sora e il DEA di 1° livello a
Cassino? E chi si interessa dei
cittadini di Anagni e della zona Nord
che continuano ad essere allo sbaraglio, senza alcuna assistenza
emergenziale?
Un ringraziamento e un pensiero
gradito rivolgiamo al Presidente della Provincia che, troppo attento a difendere gli interessi del
gestore del servizio idrico integrato, ha dimenticato l’impegno assunto di “ FARE SQUADRA” e di organizzare un
incontro con il Presidente On. Zingaretti.
Lontano dalle elezioni le persone contano poco.
Però, Il momento di nuove elezioni verrà e i cittadini terranno conto del vostro disinteresse e delle vostre
responsabilità.
video di Luciano Granieri
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