Siamo all’alba di una nuova domenica . Le lavoratrici e lavoratori della Multiservizi sono ancora asserragliati dentro la sala consiliare per risolvere una delle tante crisi occupazionali che funestano la nostra società. Ma come sempre la crisi dei tanti soliti noti (precari, disoccupati, insegnanti, studenti) può diventare un’opportunità per altri noti. Anche se in ritardo i consiglieri d’opposizione, i transfughi dal Pd e i divorziati in casa del partito socialista , hanno capito che cavalcare la crisi della Multiservizi poteva costituire un’occasione unica per sparare sulla croce rossa di un sindaco alla completa mercè dei potentati economici locali, alle prese con un deficit di bilancio clamoroso, con l’ascensore inclinato che non ascende e nemmeno discende. Ovvero la carta Multiservizi, se giocata bene, può fruttare una rendita di posizione favorevole in vista delle elezioni comunali della primavera prossima. La prima mossa in questo senso è stata maldestra. Offrire l’elemosina del gettone di presenza percepito per la partecipazione alle sedute del consiglio ha provocato reazioni indignate se non rabbiose, non solo da parte delle lavoratrici e dei lavoratori della Multiservizi , ma anche di altri cittadini che al di fuori del comune seguono con attenzione la questione. A togliere le castagne dal fuoco di un impasse strategico ci hanno pensato …..udite udite!!!!..... I COMUNISTI. Galeotta fu la lasagna preparata, per gli occupanti della Multiservizi da Pina la moglie di Andrea. Già proprio quell’Andrea Cristofaro segretario del circolo di Rifondazione Comunista di Frosinone Carlo Giuliani. “Che vogliamo farci superare dai comunisti? Anche noi ci impegneremo in un programma di rifocillazione a favore dei LOST IN COMMUNE – hanno pensato i membri di questo novello terzo polo – Daremo da mangiare ai poveri lavoratori vittime di un sindaco che li sta portando alla fame”. Dunque il TERZO POLO , composto dal Pdl, dai socialisti - in rotta con Marini e in pieno inciucio con i beruscones - dai transfughi dal Pd ciociaro in marcia verso Sel - formazione che con il suo probabile, piccolo ma determinante 7% può assicurare, alle brutte, due poltrone di consigliere e un assessorato- si trasforma in TERZO POLLO e organizza un catering mica da ridere. Cominciano quelli del Pdl, si presentano presso la sala consiliare con buste di panini da offrire ai poveri lavoratori in occupazione. Dopo la lasagna di Pina ci si aspettava qualcosa di meglio, ma il capo ha appena dovuto sborsare 570 milioni di euro a favore di De Benedetti, dunque se solo avesse saputo che i suoi sottoposti di Frosinone si erano permessi di offrire a dei precari un intero buffet, li avrebbe mandati a pulire i cessi dei “responsabili” di Scilipoti . Molto più efficace è stato l’intervento dei socialisti che proprio sabato mattina hanno offerto cibo per le membra (tagliatelle al bacio, rigorosamente ciociare) e cibo per l’anima (un sacerdote colà giunto per offrire conforto spirituale agli sfiniti astanti). Precisazione. Non sappiamo se il sacerdote sia stato inviato proprio dai socialisti. Sospettiamo che possa essere una mossa dell’Udc attualmente in maggioranza, ma pronta a sfruttare la situazione per saltare sul carro del prossimo vincitore, chiunque esso sia. Le lavoratrici e i lavoratori della Multiservizi alla presenza di tali libagioni, sono diventati esigenti!!!! Immediatamente è comparso fuori dal comune un cartello: I prossimi che vorranno fare passerella da noi sfruttando la nostra disperazione dovranno portare come minimo: Antipasti mari e monti, linguine allo scoglio, cavatelli al tartufo, spigola al cartoccio su letto di patate , sorbetto al limone, tagliata di manzo con piselli, Torta mille foglie ai frutti di bosco, dolcetti vari, frutta esotica e di stagione , Vino bianco Greco di Tufo, Vino Rosso Cesanese del Piglio Champagne Moet Chandon. I “GIOVANI” DI SEL EX MARINIANI SONO AVVISATI. Del resto manca solo il loro menù nel TERZO POLLO CATERING .
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