Domenica scorsa a Ceccano si sono tenute le primarie del
centro sinistra per decidere lo sfidante ufficiale agli altri candidati in
lizza per la poltrona di sindaco. A contendere lo scranno di primo cittadino
alla Maliziola, Caligiore, Misserville e altri , sarà
Luigi Compagnoni, nato come
Pddiessino, evoluto con tutta la compagnia in Pd, ma candidato con a questa tornata di primarie
con il Psi. Mai scelta fu più giusta, infatti
il concorrente forte del Pd il
farmacista Fabrizio Tambucci si è piazzato solo al terzo posto, superato
anche dall’altro farmacista Giovanni
Querqui , in corsa con la lista “Movimento Democratico Popolare”. Americo Roma candidato di seconda fascia del Pd si è
piazzato quarto a seguire il colonnello
dell’aeronautica Antonio Zaccini della lista “Insieme
per Ceccano” buon ultimo Mario
Maura Pd.Circa 3.000 i partecipanti al voto. Riepilogando:
1)
Compagnoni
2)
Querqui
3)
Tambucci
4)
Roma
5)
Zaccini
6)
Maura
Votanti circa 3.000
La vittoria di Compagnoni , architetto cinquantatreenne, si è rivelata, secondo i media locali, una
vera sorpresa. Infatti i favori del pronostico andavano al farmacista candidato
di punta del Pd Tambucci, classificatosi
solo terzo. Più di Compagnoni era accreditato Querqui l’altro speziale di Movimento Democratico
Popolare, giunto secondo. Molte le riflessioni sul sostanziale flop dei
candidati del Pd. La più comune è stata che gli elettori del centrosinistra,
non si riconoscono più nel Pd ciociaro fonte di litigi e faide interne fra
dirigenti. Sorpresa ha anche destato l’alto numero di votanti, circa 3.000. Ma
non tutti sono rimasti così sorpresi e basiti . Infatti da Facebook Antonio Nalli alle 10,05 di domenica ,a
gazebo appena aperti, postava il suo pronostico che a parte le posizioni invertite di Zaccini e Maura, era centrato in
pieno. Nella stessa pagina si legge un commento
in cui tale Alessandro Savoni alle 11,00 è convinto sul numero degli elettori: 2850, cifra indovinata alla virgola.
Delle due l'una. O le primarie del centrosinistra sono talmente aperte da
prevedere la partecipazione di mago Zurlì, del mago Othelma, della fattucchiera
Amelia, della Maga Magò, oppure agli agenti segreti
appositamente assoldati per consumare qualche vendetta interna al Pd ciociaro è scappato detto
qualche cosa. Sia come sia, fra maghi
cassandre, agenti del KGB, o meglio della CIA, fra gaglioffi , maldestri
azzeccagarbugli e maneggioni di quart’ordine,
ogni tornata di primarie del centro
sinistra offre agli elettori emozioni
forti, botte di adrenalina pura. Le sceneggiate che si presentano ai votanti, in occasione di questo alto esercizio di democrazia, sembrano scaturire dalle diaboliche menti di Hitchcock
o di Stephen King. Meglio le primarie dei migliori thriller d’autore, non c’è che dire.
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