Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 17 marzo 2021

COMUNICATO STAMPA RETE TRISULTI BENE COMUNE 17/03/2021


 

Non possiamo che essere soddisfatti, enormemente soddisfatti per l’esito della sentenza con cui il Consiglio di Stato, in ben 39 pagine, ha confermato la revoca della concessione della Certosa di Trisulti (situata nel Comune di Collepardo inn provincia di Frosinone) alla DHI, associazione di stampo sovranista vicina a Steve Bannon.


Ma ancor di più per un passaggio fondamentale, che farà storia per il ruolo che le Associazioni potranno avere in tema di beni culturali e beni comuni. Infatti, laddove il TAR aveva escluso le 12 associazioni che hanno affiancato il MIBACT nel ricorso, poiché non potevano essere riconosciute come portatori di interesse legittimo, il Consiglio di Stato con forza sancisce la loro legittimità a ricorrere sulla forza del principio dell’interesse di fatto.

Ed è proprio in virtù di questa legittimazione che oggi le 12 Associazioni consolidano formalmente la loro costituzione in RETE per accompagnare questa fase delicata al fianco del Ministero e della Regione, insieme a tutti gli attori che in questo periodo hanno manifestato il loro interesse e il loro supporto, tra questi anche quello espresso da S.E. Mons. Loppa Vescovo nelle sue ultime dichiarazioni.

Vogliamo costruire un *Patto Territoriale di Responsabilità Sociale *e ci candidiamo a presidiarne il corso. Non possiamo non tenere conto della fase che il nostro Paese sta vivendo e del quadro Europeo che richiama a due principi cardine per le comunità territoriali: l’inclusione e la coesione sociale.

Costruire questo Patto significa mettere in campo una programmazione concertata e partecipata che va oltre il far uscire un progetto da un cassetto, ma significa per le Comunità creare consapevolezza e avere un protagonismo programmatico.

Senza questa consapevolezza ci sarà sempre un Bannon in agguato.

Scegliere questa modalità di approccio per la creazione di un Modello Trisulti, non significa aspettare tempi biblici, significa imparare a tenere insieme tutti i pezzi per creare coesione appunto. Come peraltro già fanno, ed egregiamente, altri territori che si trovano a vivere esperienze simili.

Significa avere subito chiaro una modalità di procedere, che parte necessariamente dalla messa in sicurezza del bene, che nell’attesa degli "americani" da tre anni perde pezzi, con intervento prioritario del Ministero, ma in cui debbono inserirsi i tanti pezzetti di generazione “culturale” e di “sapere” che animano già le nostre comunità, con un ricorso consapevole e coerente alle risorse finanziarie della programmazione europea. 

La Certosa di Trisulti, senza dimenticare la propria dimensione spirituale, sostenibile ed ambientale, deve diventare questo: la culla di un nuovo Umanesimo che questi tempi bui a gran voce stanno reclamando!

Rete delle Comunità Solidali

lunedì 15 marzo 2021

Liberata la Certosa di Trisulti dai sovranisti di Bannon

 Tutti quelli che hanno contribuito a questa lotta di liberazione

VIDEO STORIA 




Il faro si Roma La DHI deve lasciare la Certosa di Trislti

Il Consiglio di Stato ha deciso: l’associazione Dignitatis Humanae Institute deve andare via dalla Certosa di Trisulti. La sentenza pronunciata oggi.

Il Consiglio di Stato ha accolto, dunque, il ricorso in appello del Ministero dei Beni Culturali e di dodici associazioni del territorio.

L’appello era stato chiesto dal Mibact contro le precedenti decisioni del TAR che aveva dato ragione all’associazione legata a Steve Bannon, oggi concessionario del bene con un canone annuo di centomila euro. A latere dell’appello anche le associazioni del territorio, rappresentate dagli avvocati dello studio Spirito-Ianni di Frosinone, hanno chiesto al Consiglio di Stato il giudizio di merito, dopo che nei precedenti gradi di giudizio erano state escluse.



Grazie alla lotta e all'impegno di movimenti, associazioni, artisti e liberi cittadini, la prerogativa costituzionale, per cui un bene pubblico, per giunta di enorme valore culturale ed artistico,  non può essere ceduto ad associazioni private che non ne garantiscano la funzione sociale e la fruibilità alla comunità, è stata ristabilita. Ma non finisce qui. Dobbiamo fare in modo che la Certosa di Trisulti torni ad una gestione condivisa e pubblica, non solo, ma è fondamentale trarre da questa vicenda insegnamenti sulle manchevolezze dei dirigenti istutuzionali, che hanno consegnato, in modo per lo meno approssimativo ed insipiente,  un bene prezioso per tutta la comunità locale e per l'umanità intera ai sovranisti di Steve Bannon. Perchè è indubbio che l'occupazione della Certosa da parte dei surpematisti bianchi, sventata da un ampio movimento popolare, sia colpa della politica politicante.