Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

domenica 6 febbraio 2011

Analisi della crisi occupazionale in Ciociaria

Associazione politico culturale "20 ottobre"


“ I disoccupati crescono ad un tasso annuo del 8,6%. Infatti al 31 dicembre 2010 hanno raggiunto quota 90152 contro gli 83 del dicembre 2009.” A snocciolare questi dai è Oreste Della Posta, esponente di spicco dell’Associazione Politico Culturale “20 Ottobre “ che si dice preoccupato della situazione occupazione dalla Ciociaria. “I dati che evidenziano chiaramente la flessione occupazionale della nostra provincia – spiega – dicono che c’è stato un aumento degli inoccupati (coloro che non hanno mai trovato lavoro) rispetto ai disoccupati (coloro che hanno perso il posto di lavoro). Il numero dei disoccupati, al 31/12 /2010 è passato da 59632 a 62mila con un aumento del 5% , mentre gli inoccupati sono cresciuti del 17% passando da 23390 a 27500. L’aumento di coloro che non trovano lavoro – spiega Oreste Della Posta -  denota un aumento preoccupante delle difficoltà dei giovani della nostra provincia a trovare lavoro. La ristrutturazione dei processi produttivi avvenuta dopo la forte crisi del 2008 – continua Della Posta – ha provocato poi  il blocco dei rinnovi dei contratti a tempo determinato che rappresentano, seppur con i loro limiti, una opportunità occupazionale per le giovani generazioni, soprattutto dei giovani sotto i 30 anni. Ora l’incidenza dei contratti a tempo determinato va sempre più diminuendo – spiega – e a pagare questa drammatica riduzione dell’occupazione sono le donne ed i giovani ( dei disoccupati più della metà sono donne), e cioè i soliti noti: i più deboli.  Un altro dato molto importante e che spiega la drammatica situazione occupazionale della nostra provincia è il fatto che nel periodo in esame c’è stato un aumento della Cassa Integrazione in deroga che ha indotto molte imprese a non silenziare. Alla fine dello scorso anno risultavano iscritti alla mobilità  10076 lavoratori, con un incremento del 21% rispetto al 2009, chiaro segnale questo – dice Della Posta  – delle difficoltà sempre crescenti delle imprese in provincia di Frosinone. L’istituto della cassa integrazione in deroga – dice – riguarda sia le piccole sia le grandi imprese e soprattutto quelle che operano nel settore manifatturiero e del commercio”.  “Siamo in una vera e propria emergenza occupazionale – afferma preoccupato Oreste Della Posta. Occorre che tutti, partiti, associazioni, società civile, istituzioni facciano la loro parte, progettando azioni sinergiche per uscire dalla palude della crisi occupazionale e rilanciare l’economia della provincia di Frosione”.  “Per questo – conclude – lancio una proposta a tutti i partiti, soprattutto a quelli della sinistra: apriamo un tavolo di confronto con le imprese, i lavoratori ed i sindacati, vediamo quali sono le esigenze di tutti e stiliamo un documento da presentare alla Presidente Polverini che sembra aver dimenticato le  sue radici sindacali”.

06/02/2011, Aquino 

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