Sull’Ospedale F. Spaziani di Frosinone, già attraversato da una profonda crisi, sta per abbattersi un ciclone senza precedenti. Infatti l’ U.O.C. di ematologia rischia a breve la chiusura.
In questa unità vengono ricoverati annualmente circa 300 pazienti colpiti da patologie gravi del sangue come ad esempio la leucemia.
I pochi medici di cui dispone questa Unità debbono occuparsi di Day Hospital, in cui transitano 400 pazienti al mese, e dedicarsi alle visite ambulatoriali quotidiane che, mensilmente, interessano circa 700 persone.
Questa Unità è andata avanti fino ad oggi con le prestazioni aggiuntive (lavoro notturno e festivo) fornite da medici del centro trasfusionale e da qualche medico della U.O.C. di medicina; medici che da dicembre 2011 non ricevono alcun compenso per queste loro prestazioni.
La mancata retribuzione delle prestazioni aggiuntive e degli straordinari mette in agitazione i medici interessati che minacciano di non garantire più il servizio.
La Consulta delle Associazioni della città di Frosinone e l’A.I.P.A. (Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati e Cardiopatici) sono fortemente preoccupate per questa situazione che peggiorerebbe la qualità e l’efficienza dei servizi forniti dall’Ospedale F. Spaziani, costringendo migliaia di cittadini pazienti e i loro familiari a subire i disagi per dover trovare assistenza in strutture sanitarie lontane.
La situazione potrebbe essere normalizzata con l’assunzione di 4 medici il cui costo sarebbe irrisorio rispetto allo sperpero di denaro pubblico, della Regione Lazio, a cui stiamo assistendo in questi giorni.
L’A.I.P.A. e la Consulta delle Associazioni chiedono urgentemente un incontro con il Prefetto, con il Presidente della Provincia, con il Sindaco della città di Frosinone e con il direttore generale della A.S.L. per concordare gli interventi da attuare per ripristinare la funzionalità e l’efficienza di un reparto così importante.
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