Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 24 febbraio 2014

Aridatece li sordi

Luciano Granieri


Evviva le primarie!  Che bell’istituto ed esempio di alta partecipazione democratica! Se non ricordo male  l’anno scorso la coalizione “Italia Bene Comune” occupò i media nazionali con la campagna elettorale dei candidati premier del centro sinistra.  Bersani, Renzi, Puppato, Vendola e Tabacci, ma soprattutto Renzi e Bersani,  riempivano schermi  e pagine di giornali, sfrantumandoci i gabbasisi  sulle loro preferenze calcistiche e culinarie ,  spargendo a piene mani siparietti di vicinanza con il popolo,  e gite turistiche in camper vergati sobriamente con il proprio nome .  Fra rottamazione e usato sicuro si è consumato il rito democratico dei gazebo. Il popolo sovrano così si espresse: Candidato premier Bersani , Renzi sconfitto, grido di battaglia “mai al governo con Berlusconi”.  In quel dannato week-end di fine febbraio  il Pd vinse, anche se moderatamente le elezioni .  E oggi come è giusto che sia esprime il presidente del consiglio. Peccato che costui non sia Bersani, come decretato dal popolo riformista  ai gazebo, ma lo sconfitto, cioè Renzi.  Non solo ma il reietto Berlusconi, schifato da tutti i piddini,   oggi governa con il premier sconfitto alle primarie. Geniale è la forma di partecipazione al governo escogitata dal cavaliere. Una parte della sua schiatta, appoggia l’esecutivo   con l’apporto di ben tre ministri (Alfano –Lorenzin-Lupi) l’altra quella diretta emanazione del capo, da un lato esercita un’opposizione  finta, utile alla  campagna elettorale buona per le elezioni che verranno, dall’altro assicura appoggio esterno al governo  per continuare a curare gli affari suoi  e dei suoi lacchè.  Esprime un ministro: quella Federica Guidi così sensibile al conflitto d’interessi tanto da averne più lei di quanti capelli in testa c’ha Razzi. La appassionata berlusconiana   era stata culo  e camicia con l’amico imprenditore evasore fino al giorno prima di ricevere l’incarico a ministro.  Chissà cosa avranno concordato?  “Un’amica a capo di un ministero pesante come quello allo sviluppo  economico con delega alle telecomunicazioni, è un avamposto invalicabile per la difesa dei cazzi miei”, avrà pensato Berlusconi.  Dunque riepiloghiamo: il popolo dei gazebo Pd  aveva preferito Bersani a Renzi come  premier e si ritrova Renzi  a capo del  governo.  Gli elettori del Pd avevano votato un programma in base al quale i riformisti mai avrebbero dovuto governare con Berlusconi  e per tutta risposta l’esecutivo  guidato dal proprio rappresentante  marcia a braccetto con le colombe berlusconiani e stringe accordi extra governativi con i falchi diretta emanazione del padrone.   In mezzo a sto’ casino accade che il Pd, vincitore delle elezioni,  oggi si trova in minoranza.  Infatti al di la della ipocrita votazione al Senato,  in cui chi è favorevole vota contro e chi non è favorevole vota a favore,  il governo Renzi si regge con il sostegno di una minoranza del proprio partito, insieme al nuovo centro destra e la pattuglia delle frattaglie centriste, più l’appoggio esterno di Berlusconi.  Il resto del Pd, espressione dei militanti che avevano  eletto Bersani e si erano espressi contro il governo con il centrodestra, si trova all’opposizione,  malvisto dai grillini e un po’ compatito dagli ex compagni di Sel.  Un  ottimo risultato per una compagine che ha vinto le elezioni ai gazebo e nelle urne . A proposito, nel frattempo si sono tenute altre primarie, quelle per l’elezione del segretario del Pd.  In questo caso il disguido è stato meno grave.   Ci s'illudeva  di eleggere un segretario  di partito ed invece inconsapevolmente  si è eletto il presidente del consiglio. Certo le primarie….. bell’esercizio democratico! Ma…. “ridatece li sordi”

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