I Comitati ravennati
aderenti al Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, che sono stati fra
i protagonisti della vittoria del NO nel referendum costituzionale del 4
dicembre 2016, ritengono imprescindibile il rapporto di fiducia fra elettori e
eletti su cui si fonda il sistema democratico rappresentativo e deplorano che
le modalità previste per l'assegnazione dei seggi dalla L. 165/2017 non tengano
conto di questa esigenza.
Avvicinandosi la data della consultazione elettorale ci rivolgiamo pertanto
direttamente a Lei, come ad altri candidate/i, invitandoLa a sottoscrivere il
documento che segue.
Lo consideriamo un impegno personale con le elettrici e gli elettori
della nostra provincia per la difesa e l'attuazione della nostra Costituzione.
Impegno che riteniamo essere una dimostrazione di rispetto per la volontà
ripetutamente espressa dal popolo italiano - nell'arco degli ultimi dieci anni
- di mantenere la nostra Costituzione a fondamento della Repubblica.
Se lo riterrà opportuno potrà comunicare la Sua adesione a questa
iniziativa - possibilmente non oltre il 24 febbraio prossimo - a uno o
più degli indirizzi riportati in calce, indicando come oggetto “ Adesione al
Patto”.
In ogni caso, prima del 4 marzo, daremo pubblica informazione delle
adesioni pervenute.
Grazie per l'attenzione.
Coordinamento per la Democrazia Costituzionale della provincia di Ravenna
Ravenna, 18 febbraio 2018
per contatti:
Alessandro Messina faenzaperlacostituzione@zerolire.org
Paola Patuelli hannaha@tin.it
UN PATTO PER LA COSTITUZIONE E
PER LA DEMOCRAZIA
Proposto dal Coordinamento per la
Democrazia Costituzionale
della provincia di Ravenna
a candidate e candidati alle
elezioni politiche del 4 marzo 2018
La
vittoria referendaria del 4 Dicembre e il rifiuto da parte del corpo
elettorale, per la seconda volta, di una riforma verticistica, che avrebbe
stravolto natura democratica e modello parlamentare della nostra Carta
fondamentale, ridotto gli spazi di democrazia e compromesso il primato della
sovranità popolare, impongono un impegno stringente a quanti vogliano
rispettare le indicazioni del corpo elettorale e farsi garanti delle ulteriori
richieste che da quella vittoria sono scaturite: l’attuazione e la messa in
sicurezza della Costituzione.
A chi proponiamo di sottoscrivere il
Patto?
Abbiamo fatto una scelta. Ci rivolgiamo
a chi è candidata/o in liste che si dichiarano esplicitamente antifasciste.
Il
PATTO
Le/i
sottoscritt* si impegnano a contrastare ogni ulteriore proposta di
riforma che miri a modificare, palesemente o surrettiziamente, la forma
democratica e parlamentare del nostro modello repubblicano, ovvero a
costituzionalizzare principi neoliberisti o a limitare la sovranità popolare, i
diritti fondamentali delle persone, i diritti politici e la partecipazione
politica degli elettori. Altresì, si impegnano a garantire, nell’ambito del
programma elettorale e dell’azione politica della propria Lista o della Lista
che sosterranno, la piena e completa attuazione dei principi fondamentali della
Costituzione e del dettato costituzionale, con particolare riferimento:
1)
All’art. 1 Cost., nell’inscindibile relazione che, nella nostra democrazia,
lega l’esercizio della sovranità popolare alla garanzia del diritto al lavoro, e all’inclusione nei percorsi lavorativi delle
persone con disabilità, impegnandosi a rendere effettivo tale diritto nella sua
accezione più ampia e comprensiva dei diritti assistenziali e pensionistici,
parimenti remunerato e tutelato per donne e uomini, per i lavoratori di tutte
le categorie e di tutte le generazioni in attuazione del precetto dell’art. 36
Costituzione, per assicurare
un’esistenza libera e dignitosa.
2) All’art 3, 2°
comma Cost., riaffermando il ruolo della Repubblica, in tutte le sue
articolazioni e poteri, nella rimozione delle diseguaglianze economiche,
sociali, di genere, generazionali, territoriali che impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e la piena partecipazione di tutti i cittadini e
di intere generazioni e gruppi sociali, alla vita sociale, politica e
democratica del Paese. A tal fine è imprescindibile garantire la piena
effettività di tutti i diritti civili e sociali a partire da un alto e uguale
livello di tutela della salute, come fondamentale diritto garantito dall’art.
32 Cost., e dell’assistenza sociale su scala nazionale, dal rilancio e
rifinanziamento della ricerca e dell’istruzione pubblica.
3)
Alla piena attuazione del Titolo III della Costituzione sui “Rapporti
economici” per la garanzia dei diritti fondamentali e dei diritti sociali, alla
cui previa effettività devono essere conformate le scelte di bilancio e
l’equilibrio dei conti pubblici.
4)
All’applicazione a livello europeo dei principi inderogabili dettati dalla
nostra Costituzione nella direzione di un modello di sviluppo economico
coerente con il carattere democratico, personalista, pluralista e solidarista
della Carta Costituzionale.
5)
Agli art. 10 e 11 Cost., tramite la firma e la ratifica dei trattati per la
messa al bando delle armi nucleari, e attraverso politiche dirette a dare piena
effettività ai principi costituzionali sul diritto d’asilo, nel pieno rispetto
della dignità e dei diritti fondamentali delle persone che a qualsiasi titolo
fuggano da regimi totalitari, territori di guerra o colpiti da crisi, carestie,
disastri ambientali e violazioni dei diritti umani.
6)
Alla piena garanzia dei diritti di elettorato attivo e passivo, nonché dei
diritti di partecipazione politica, impegnandosi a promuovere una legge
elettorale conforme al prioritario rispetto del principio di rappresentanza
democratica, dell’autonomia e della centralità del Parlamento e dei
parlamentari, tale da sancire il diritto delle elettrici e degli elettori a
partecipare attivamente alla selezione delle candidature e alla scelta degli
eletti, nel rispetto della parità di genere e dell’equilibrio fra generazioni.
Nessun commento:
Posta un commento