Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

mercoledì 14 marzo 2018

Rilanciamo la campagna di raccolta firme per le leggi d'iniziativa popolare

Luciano Granieri  Comitato 4 Dicembre per la Costituzione




L’esito delle elezioni politiche del 4 marzo scorso non prefigura nulla di buono per la nostra Costituzione.  Il nuovo Parlamento è stato eletto attraverso   una legge elettorale  che sicuramente avrà lo stesso destino del Procellum e dell’Italikum, cioè verrà  giudicata incostituzionale dalla Consulta .  Ancora una volta ci troveremo di fronte a Camere illegittime. 

Per tornare solo un attimo alla campagna elettorale, la partecipazione di movimenti neofascisti e neonazisti alla tornata per il rinnovo del Parlamento, con  tutto il loro portato di  becerume razzista e fascista, ha inferto  un gravissimo vulnus alla Carta nata dalla lotta antifascista. E anche  l’evoluzioni possibili dopo il voto potranno costituire una sicura minaccia per i principi costituzionali.  

La  coalizione di centro destra, è noto, ha già provato a sovvertire l’ordine repubblicano della Carta, cercando d’imporre un esito presidenzialista dell’organizzazione statuale. Siamo certi che il tentativo verrà riproposto. Il M5S, nonostante si sia battuto per difendere la Costituzione dalla riforma Renzi-Boschi, non è   affidabile. La svolta atlantista ed europeista del candidato Premier  Di Maio, non assicura che - qualora la comunità finanziaria volesse riproporre riforme tese a sconvolgere l’impianto dei diritti costituzionalmente riconosciuti  - i Grillini saranno così fermi nel respingere l’assalto. Lo stesso Renzi ,sommerso dall’esito, sia del  referendum  che delle elezioni, ha dichiarato che il Pd,prima o dopo, riproporrà una nuova riforma.  

Dunque per il popolo del No, per quel popolo che ha difeso con ogni mezzo la Costituzione, la lotta non è finita.  Anzi è necessario rilanciare le azioni tese imporre il rispetto dello spirito costituzionale già oggi disarticolato attraverso dispositivi  come la Buona Scuola, l’introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione, oltre che l’attuale legge elettorale. 

Per questo motivo Il Comitato 4 dicembre per la Costituzione della Provincia di Frosinone, sezione locale del Coordinamento Democrazia Costituzionale, intende rilanciare con forza la campagna nazionale per la raccolta firme su tre leggi d’iniziativa popolare. 

La prima per una nuova legge elettorale proporzionale, con   la possibilità per gli  elettori di scegliere i propri rappresentanti.  La seconda  denominata “Scuola della Costituzione” messa a punto dal Coordinamento  Lip Scuola.  La terza per la modifica degli articoli, 81, 97,117,119, allo scopo di cancellare il principio del pareggio di bilancio introdotto in Costituzione .  

Queste tre leggi, per cui ci impegniamo a raccogliere le firme, hanno il compito  di riportare al centro degli impianti normativi, che si intendono modificare, i principi  della salvaguardia dei diritti inviolabili dell’uomo , della valorizzazione della persona umana, della prerogativa alla partecipazione politica e ad un voto libero e uguale ,   così come sancito dagli articoli 2, 3,  48, 49 cost.  

La legge su un nuovo sistema elettorale, assicura un voto libero e uguale, e la partecipazione dei cittadini alla determinazione della politica nazionale. La scuola della Costituzione, con la sua struttura aperta, la sua organizzazione collegiale, la valorizzazione della conoscenza, concorre alla piena valorizzazione della persona umana. La rimozione del pareggio di bilancio, con il ripristino della superiorità degli interessi della persona su quelli della finanza,  contribuisce a salvaguardare i diritti inviolabili dell’uomo. 

Dunque se abbiamo a cuore la nostra Costituzione, oltre a prepararci a respingere ulteriori tentativi di sovvertimento che, prima o poi, si ripresenteranno, dovremo fare in modo che queste tre Leggi d’Iniziativa Popolare raggiungano le 50.000 firme valide per essere presentata al Senato della Repubblica, il quale,  in applicazione del nuovo regolamento, dovrà obbligatoriamente esaminarle entro tre mesi. 

L’impresa non è proibitiva, abbiamo tempo fino a giugno. Ma bisogna muoversi.  Per  questo è nostra intenzione organizzare banchetti per la raccolta firme in tutte le piazze della Provincia, cominceremo sabato 17 marzo da Frosinone, in piazza Cervini (Via Aldo Moro). Siamo sicuri che chi ha cuore la salute della nostra Repubblica Democratica fondata sul  Lavoro  non   farà mancare il suo apporto.    

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