Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 13 novembre 2018

Stop agli inceneritori, la lotta paga

Potere al Popolo di Frosinone e dell'Alta Valle del Sacco



Le assemblee  territoriali di Potere al Popolo della  provincia di Frosinone   e dell’Alta Valle del Sacco salutano  con soddisfazione il decreto della giunta regionale del Lazio che determina il definitivo blocco degli inceneritori di Colleferro . Soprattutto,  intendiamo  ringraziare il Movimento Rifiutiamoli che è riuscito con caparbietà e consapevolezza a mobilitare  nella lotta contro le inquinanti ciminiere   i cittadini  di Colleferro e di gran parte della Valle del Sacco. Il movimento  Rifiutiamoli, insieme ad  altre associazione e alla popolazione, ha  dimostrato ancora una volta che la lotta paga. Il presidio permanente presso la via d’accesso agli impianti che ha bloccato i camion con i rifiuti da bruciare, tre manifestazioni ed una serie di altre iniziative, hanno  portato all’esito tanto agognato:  cioè che  da quelle ciminiere non uscirà  più  nemmeno un grammo di CO2 e di altri veleni derivati dalla combustione de rifiuti. Anche il piano della Sindaca di Roma Virginia Raggi di utilizzare uno degli impianti di proprietà al 40% di AMA per bruciare l’immondizia di Roma è fallito. Potere al Popolo di Frosinone, e dell’Alta Valle del Sacco,  oltre a gioire per tali  esiti,  auspica che questo  sia solo un primo passo verso una totale ristrutturazione del sistema di smaltimento  in vigore nella Regione Lazio.  E’ ora che la stessa Regione si doti di un piano dei rifiuti  ancora inesistente . Il  precedente, pianificato dalla giunta Polverini,  è abbondantemente scaduto. La  mancanza di una pianificazione  certa,  basata sulla differenziazione il ricircolo e il riuso, ha comportato il ricorso a  soluzioni emergenziali volte a favorire il profitto delle aziende private interessate ad aumentare il numero di discariche ed inceneritori. Gli  impianti  di Colleferro dovevano essere attivati proprio  per costituire un incentivo all’acquisto da parte di ditte private della società a capitale pubblico Lazio Ambiente.  Ribadiamo che la gestioni di servizi fondamentali come lo smaltimento dei rifiuti deve salvaguardare la  qualità dell’ambiente e la salute della popolazione, non il profitto dei privati. E’ ferma intenzione dei militanti di Potere al Popolo di Frosinone  impegnarsi  a risolvere il  grave problema dell’inquinamento che flagella la Valle del Sacco, da Colleferro fino a Ceprano. Non è più tollerabile che,  nonostante il territorio sia stato classificato SIN (Sito d’Interesse Nazionale), nonostante qualche bonifica sia  partita, insistano nella Valle ancora innumerevoli fonti d’inquinamento. E’ inutile pulire se c’è ancora chi sporca. La vicenda degli inceneritori di Colleferro  dimostra che quando il Popolo agisce con consapevolezza, partecipa fattivamente alle lotte, è capace di esercitare un grande potere, altro che populismo. Potere al Popolo!



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