Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

martedì 15 settembre 2020

Frosinone e la TARI della povertà

 Luciano Granieri




Che una grande parte di cittadini di Frosinone si stia riducendo in povertà non solo è una tesi che sosteniamo da tempo, ma ha dei riscontri diretti nella comunità. La mensa della Caritas, ad esempio, ha aumentato in modo esponenziale   la distribuzione dei pasti,  e quelli destinati a cittadini del Capoluogo, che ogni pomeriggio fanno  la fila presso i locali di Viale Mazzini, sono in costante aumento. Segno che vivere in questa città è economicamente sempre più difficile. 

Del resto se in otto anni di giunte Ottaviani, i servizi essenziali e di supporto alla persona sono ulteriormente diminuiti, mentre le tasse locali sono arrivate a vette irraggiungibili, non c’è da meravigliarsi che un cittadino costretto a pagarsi tutto, per se e la sua famiglia, finisca in maniche di camicia. 

Il guaio è che, nonostante il depauperamento del tessuto sociale, il Comune di Frosinone, come ha certificato la Corte dei Conti,  è sulla soglia del fallimento. Resta dunque un mistero, ma neanche tanto, su dove siano finiti anche gli ultimi spiccioli sottratti alla cittadinanza. 

Nonostante le cospicue dosi di ottimismo e miraggi ludici profuse da queste amministrazioni, incensate dallo stesso sindaco come rigeneratrici della città, il dato di fatto mostra tutt’altro. E la presa d’atto che gli abitanti del capoluogo  sono sempre più poveri, per quanto il sindaco lo voglia nascondere  è arrivata perfino ai piani alti di Piazza VI Dicembre. 

Ognuno di noi avrà ricevuto l’avviso di pagamento per la TARI 2020. Non sarà sfuggito il fatto che nel plico  sono presenti esclusivamente quattro  F24 corrispondenti  alla  rateizzazione, della somma. Nella TARI 2019 e in quelle precedenti  invece,    oltre alle rate  c’era  l’ F24 con l’intero ammontare della tassa, per dare la possibilità a chi avesse voluto pagare in un'unica soluzione di poterlo fare. 

Evidentemente per l’amministrazione Ottaviani,visto il grado di precarietà economica a cui sono ridotti i cittadini,  ormai sono talmente pochi coloro i quali hanno la disponibilità di pagare la TARI senza rateizzarla, che accludere l’F24 con l’intera somma sarebbe stato un inutile spreco. 

Qualora esistesse il super ricco che volesse pagare  tutto subito, dovrebbe mettere insieme tutti i quattro  F24 con le rate  e corrisponderle  in un'unica volta. Purtroppo  espletare l’operazione   attraverso 4 documenti richiede molto più tempo all’ufficio postale, o in banca,  rispetto alle modalità di pagamento con un  unico F24 . 

Ormai anche Ottaviani ne è certo, la sua opera di devastazione sociale ha prodotto talmente tanta povertà che a nessuno verrà mai in mente di pagare la TARI 2020 in un'unica soluzione.

Nessun commento:

Posta un commento