La martoriata Valle del Sacco è disseminata di zombie industriali. Enormi carcasse di capannoni e strutture in degrado, carichi di polveri e di amianto il cui unico effetto effetto è quello di concorrere all'inquinamento di un sito che oggi viene definito "La Sveso del Lazio" Tetre vestigia che testimoniano i danni incalcolabili provocati dalla selvaggia industrializzazione sia a livello sociale, succhiando il sangue delle persone che li hanno lavorato per poi essere licenziate, sia a livello territoriale fagocitando enormi porzioni di territorio e rivomitate ferite a morte, senza alcuna possibilità di essere utilizzate dalla comunità. Di seguito mostriamo due di questi mostri.
Il primo si trova sulla Via Morolense, circa un chilometro dopo l'incrocio con l'asse attrezzato. Il secondo invece è situato sempre sulla Morolense cinquecento metri oltre la rotatoria del casello autostradale di Ferentino.
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