Valeria Russo.
“Dando seguito ad una sollecitazione del Coordinamento Antimafia Anzio-Nettuno, abbiamo presentato oggi al Consiglio regionale una mozione per impegnare la Giunta a costituirsi parte civile davanti al Tribunale di Latina nel processo “Damasco2” contro il clan Tripodo”. È quanto affermano Ivano Peduzzi e Fabio Nobile, capogruppo e consigliere regionale della Federazione della Sinistra.
“Vorremmo sperare – continuano - che la presidente Polverini, differentemente da quanto ha fatto con la Agenzia per i beni confiscati alla criminalità organizzata, da lei bloccata da mesi, proceda subito a costituirsi parte civile senza farsi bloccare dal fatto che membri della maggioranza che la sostiene vi sono implicati”.
“Rassicuriamo invece Storace – proseguono i consiglieri - che ha tuonato ieri contro la nostra proposta di istituzione di una commissione regionale antimafia: non abbiamo scoperto oggi la mafia e non vogliamo trasformare i consiglieri regionali in carabinieri, ma far assumere alla Regione le sue responsabilità nella lotta al crimine organizzato”.
“Non da oggi, e non da soli, abbiamo denunciato che le mafie sono stabilmente radicate nel Lazio. Lui invece, che ha governato cinque anni, non se ne era mai accorto. Per questo ribadiamo la nostra proposta di istituire una commissione che proceda alla revisione della legislazione regionale nella direzione della lotta alle mafie, a partire, ad esempio, dalle normative sugli appalti”.
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