Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

lunedì 10 ottobre 2016

La Sinistra che amministra. comunisti in un feudo democristiano

 Il Segretario Provinciale Prc di Frosinone  Paolo Ceccano


Domenica 9 ottobre si è svolta, presso l’Auditorium “V. De Sica”, la presentazione dl volume: “La Sinistra che amministra – comunisti in un feudo democristiano”.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di molte persone intervenute per ripercorrere, attraverso gli interventi dalla presidenza e dalla stesa possibilità offerta dalla successiva lettura del libro, una vicenda di ricchezza democratica che il libro vuole testimoniare: quella che ha visto la partecipazione di comunisti al governo di Centrosinistra  che ha governato Sora dal 2006.
Sia i relatori che le persone intervenute si sono ritrovate a scandagliare singoli i momenti e o significati di questi interpretati all’interno di una cornice di analisi politica limpida. Analisi che ha saputo mettere in risalto le molte luci e anche qualche ombra di quella originale storia amministrativa.
Il segretario provinciale dell’ANPI, Giovanni Morsilli, ha portato i saluti illustrando il valore della memoria storia che consente dei leggere e interpretare le vicende attuali e future del mondo.
Paolo Ceccano ha introdotto la presentazione spiegando le ragioni dell’iniziativa editoriale; Mario Lilla, all’epoca segretario del Circolo di Rifondazione Comunista, ha illustrato tutta la premessa operativa che ha condotto alla proposizione alle elezioni del 2006 della compagine di Centrosinistra; infine Bruno La Pietra, assessore alla cultura a suo tempo, ha concluso la presentazione attestandosi su una analisi critica delle vicende del governo di allora alla luce di una esplorazione delle attuali contraddizioni della politica locale e di più larga scala.

Le note dell’organetto diatonico suonato da Andrea Alonzi, hanno aperto e chiuso l’iniziativa.

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