Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

sabato 3 dicembre 2016

Moralità e giustizia

Comitato di Lotta per il lavoro


Quale moralità in questo e altri casi, come quello della Multiservizi, l'Amministrazione locale difende?
Tutti in piazza martedì 6 dicembre alle ore 16.30 A cominciare dalle opposizioni se ancora tali sono, poi i candidati sindaci, i partiti e TUTTI coloro che vogliono un cambiamento reale in questa città.
E così anche il TAR bacchetta il comune nella sentenza sulla vicenda Sangalli, nonostante tutte le giustificazioni del caso: “il carattere talmente risalente nel tempo della condanna da lasciar presumere che addirittura l’interessato possa averla dimenticata”, che “la dichiarazione quindi non è falsa ma è senz’altro incompleta”, la società ricorrente è riuscita a dimostrare che la "moralità professionale" legata alle vicende giudiziarie dei componenti dello staff della società è un requisito essenziale!
Questa vicenda si somma alle altre che da anni ormai fanno da sfondo alla arrembante azione amministrativa dell’ente in favore di società esterne che gestiscono servizi non economici della comunità con i soldi della cittadinanza.
L’esempio dei servizi gestiti dalla defunta Frosinone Multiservizi sono là a dimostrarcelo. In questo caso il requisito della "moralità professionale" non si è mai posto. Anzi paradossalmente spesso ci si è domandati se tale requisito fosse un limite all’affidamento.  
Si riporta il REGOLAMENTO ANTI CORRUZIONE 2016/2018 AGGIORNATO. 2.1) L’identificazione del rischio. “I potenziali rischi, intesi come comportamenti prevedibili che evidenzino una devianza dai canoni della legalità, del buon andamento e dell’imparzialità dell’azione amministrativa per il conseguimento di vantaggi privati, sono stati identificati e descritti mediante: […]• ricerca di eventuali precedenti giudiziari (penali o di responsabilità amministrativa) e disciplinari che hanno interessato l’amministrazione negli ultimi 5 anni;….”
Insomma tale amministrazione nonostante i fatti continua imperterrita a percorrere le traiettorie sulle quali avrebbe dovuto essere più accorta nel rispetto sia politico sia gestionale della cosa pubblica. Eppure gli strumenti non mancherebbero: Il REGOLAMENTO ANTI CORRUZIONE 2016/2018 AGGIORNATO, prevede uno specifico paragrafo per le AZIONI DI SENSIBILIZZAZIONE E RAPPORTO CON LA SOCIETA’ CIVILE “[…] Sarà, inoltre, aperta una specifica funzione di consultazione con i diversi portatori di interessi al fine di raccogliere tutte le informazioni utili al fine di integrare il presente piano con eventuali utili suggerimenti e/o osservazioni ricevute dai vari stakeholders”.
Si chiede, al fine di riportare al centro del dibattito politico alcuni fondamenti della nostra democrazia come il concetto di moralità e di giustizia, sia quella sociale afflosciatasi in un mondo ipercompetitivo, sia quella formale della attenzione a chiari e trasparenti procedimenti pur esistenti in diritto:
- alle opposizioni in consiglio di far sentire la propria voce sollevando nella massima assise la rilevante questione (non rimane molto tempo);
- ai sindaci già schierati con le loro eventuali truppe di alzare i toni della contesa e riempire di senso politico le troppo facili retoriche sulla futura città che vogliamo; 
- a movimenti e partiti, non ancora scomparsi del tutto, di riuscire a identificarsi su alcuni valori fondanti un progetto politico.
I lavoratori e le lavoratrici de “La tenda” invitano tutti ad un confronto non rinviabile, martedì 6/12 in piazza VI dicembre a Frosinone alle ore 16.30. 

Nessun commento:

Posta un commento