Le rovine

"Le rovine non le temiamo. Erediteremo la terra. La borghesia dovrà farlo a pezzi il suo mondo, prima di uscire dalla scena della storia. Noi portiamo un mondo nuovo dentro di noi, e questo mondo, ogni momento che passa, cresce. Sta crescendo, proprio adesso che io sto parlando con te"

Buenaventura Durruti

sabato 22 aprile 2017

Monnezza elettorale

Luciano Granieri




La lunga ed estenuante campagna  elettorale per la poltrona di sindaco di Frosinone è arrivata al capitolo: “Magagne delle consiliature precedenti”. I vari schieramenti  si stanno dilettando a denunciare le stupidaggini  compiute dal sindaco uscente Ottaviani , ma anche dai suoi predecessori.  La lista è lunga e uno dei disastri principali riguarda la raccolta dei rifiuti. La storia di appalti e affidamenti pericolosi comincia da lontano, dal 2006. Non voglio qui riproporre l’annosa odissea del rifiuto nella nostra città, fatto sta che per legge avremmo dovuto essere al 65% di raccolta differenziata, invece arriviamo a malapena al 18%. Come risponde la coalizione che probabilmente spingerà Ottaviani alla conquista di un secondo mandato alla guida della città? Non se ne cura. Tant’è vero che alcuni candidati consiglieri si divertono a insozzare le strade e i cortili dei singoli cittadini con cartaccia elettorale. Oltre a chiedere una tariffa spropositata per lo smaltimento dei rifiuti, gli attuali amministratori, lanciati verso una ipotetica riconferma , testano la pazienza dei cittadini costringendoli a rimuovere dai loro cortili e androni  volantini e altre amenità cartacee.  Resta da vedere se tale comportamento influirà sulle dinamiche del voto. Ma questo a Ottaviani e al suo esercito di candidati, non sembra preoccupare. Gli elettori sono abituati alle modalità di governo del sindaco uscente, il quale fa un po’ come cazzo gli pare, tanto fino ad oggi un’opposizione vera non l’ha mai avuta.  


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